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CALCIOSCOMMESSE, quella grana chiamata Piacenza

CALCIOSCOMMESSE, quella grana chiamata PiacenzaTuttoB.com
© foto di Foto Alberto Mariani
domenica 12 giugno 2011, 19:58Atalanta
di Federico Errante
fonte www.tuttoatalanta.com

Tra elementi - o presunti tali - raccolti dall'accusa e misteriosamente diffusi in esclusiva da fonti in forte odore di colpevolismo preventivo, la spinosissima inchiesta "Last Bet" continua a pungolare ai fianchi la Bergamo che ama il pallone. Le armi proibite che secondo alcune penne ispirate e saccenti "aggraverebbero la posizione dell'Atalanta" - ormai un tormentone da social network - prendono la forma del solito "amico di Cristiano Doni" in vena di rivelazioni scottanti e delle famigerate intercettazioni: non ultima, quella pubblicata nell'edizione domenicale (12 giugno) della Gazzetta dello Sport. Domani riprenderà a spron battuto il lavoro della Procura della Repubblica di Cremona, incaricata per competenza territoriale - vedi famoso esposto del direttore generale della Cremonese Sandro Turotti sui quattro giocatori grigiorossi drogati con un ipnotico nell'intervallo del match col Benevento - di scoperchiare un calderone del quale finora si sono avvertiti solo i miasmi. Del polpettone che rischia di lasciare profonde tracce di veleno nell'organismo già malmesso del calcio nazionale, finora, è stato possibile individuare a grandi linee chef e sguatteri: i loro nomi compaiono ossessivamente da giorni sugli organi di stampa e nei lanci d'agenzia, i lettori ormai li conosceranno a memoria meglio della formazione della Juventus del Quinquennio, del Milan sacchiano bicampione d'Europa o della Nazionale italiana mundial del 2006.

Tornando a bomba, ovvero alle questioni di casa nostra, la sgradità novità è reperibile anche sull'edizione on line della "rosea". Il match casalingo con il Piacenza, dunque, a prescindere dall'autenticità o meno del reperto - a noi nessun inquirente aprirebbe mai i faldoni, va' a sapere perché - allo stato dei fatti sembrerebbe l'unico grimaldello in mano a investigatori e millantatori per scardinare la cassaforte di una promozione legittimamente ottenuta sul campo. Nel caso degli sms in oggetto, in cui si prefigura un possibile contatto tra "il Gerva e Cris" per accomodare l'over effettivamente verificatosi già alla fine del primo tempo, la chiave di volta è senz'altro la posizione di Nicola Santoni, uno che a differenza di Gian Franco Parlato non ha ancora vuotato il sacco ma presenta per le tesi anti-nerazzurre una caratteristica allettante: il preparatore dei portieri del Ravenna è amico e socio in affari (vedi stabilimento balneare di Cervia) del numero 27 idolatrato dalle folle all'ombra della Maresana. Ad oggi, comunque, non è stato calendarizzato alcun interrogatorio nemmeno per lo stesso Doni, che però potrebbe essere sentito entro la fine della settimana entrante. In attesa di far luce su una vicenda ostica ma dai contorni oscuri fino a prova contraria, lunedì 13 è il giorno del grande incontro al vertice: il capo della Procura della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Stefano Palazzi, conferirà con il Pubblico Ministero cremonese Roberto Di Martino. A risentirci alla prossima indiscrezione.