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Pereiro è il tormentone. Tra big e... flop: i giocolieri sudamericani già passati da BariTuttoB.com
© foto di Federico De Luca
ieri alle 17:45In Primo Piano
di Piervito Perta
per Tuttobari.com

Pereiro è il tormentone. Tra big e... flop: i giocolieri sudamericani già passati da Bari

Il nome più insistente in ottica Bari per rinforzare la squadra è Gaston Pereiro, trequartista uruguaiano del Genoa, in passato a Terni e Cagliari. Le doti tecniche del ragazzo, qualora arrivasse, darebbero slancio ad una squadra sin qui avara di fantasia. Fantasia che, qui in Puglia, è stata portata da tanti sudamericani, con esiti talvolta positivi e talvolta negativi. Vediamo qualche nome tra i funamboli latinoamericani che ha vestito la casacca biancorossa

Nel novero degli indimenticabili, trova sicuramente spazio Ruben Botta. Dopo una buona carriera, l'ex Inter diventa importante rinforzo della trequarti di Mignani, contribuendo significativamente al ritorno in B, dove poi vi giocherà (più marginalmente) nel biennio successivo. La citazione è d'obbligo per il brasiliano Paulo Vitor Barreto, trascinatore dei pugliesi in Serie A e autore di 43 reti in circa 78 presenze: peccato per le sfortune in termini fisici nel biennio 10/11, che coincise con la retrocessione in cadetteria. Sempre nel medesimo lasso di tempo, con anche sei mesi nel Galletto di Torrente, si è visto anche l'argentino Emanuel Benito Rivas, non certamente bomber di razza (6 reti in 3 stagioni e mezzo), ma elemento sparigliero di quelle annate. 

Sempre dalla terra albiceleste, su intuizione di Perinetti, arriva nel 2007 Mariano Donda, fautore di ottime prestazioni nel team di Conte ma mai impiegato nel 2009/10 causa grave infortunio. Sopraffina la qualità anche dei piedi di Sergio Bernardo Almiron, che dopo le deludenti esperienze a Firenze e Torino, sponda Juventus, divenne perno insostituibile nel primo dei due anni in massima serie, con anche qualche marcatura. Andando più indietro nel tempo, vengono fuori due nomi di spessore e di origine cilena: Jaime Valdes, autore di 8 gol in 119 presenze dal 1999 al 2004, passato poi anche al Lecce e all'Atalanta, e Nicolas Cordova, 17 centri in 65 partite, arrivato due anni più tardi rispetto al Pajarito

Chi invece ha lasciato una traccia poco significativa, al netto di un'ottima carriera, è il carioca Felipe Sodinha. Causa un comportamento sopra le righe e mal digerito da Conte, colui che poi sarà grande protagonista a Brescia chiuderà l'avventura barese con sole 4 presenze e qualche rimpianto. Chi portava con sé grandi aspettative (poi disattese), alla luce anche dell'esperienza partenopea, è l'uruguaiano Mariano Bogliacino: solo un gol nel 2011/12 e poi via in Salento da svincolato. In questa breve lista, è presente anche il paraguaiano Richard Lugo. Sebbene il suo gol contro il Cittadella su punizione abbia contribuito ai playoff nella Meravigliosa stagione fallimentare, quel timbro rimane l'unico acuto di una stagione assai opaca.