Serie B, Sudtirol-Bari: Lasagna ritrova da avversario il suo mentore Castori

Si apre con Sudtirol-Bari questo intensissimo lunedì di Pasquetta all'insegna del calcio e della serie B. Le ultime due sconfitte in trasferta costringono i padroni di casa a guardarsi nuovamente alle spalle e il match con i pugliesi diventa quanto mai delicato: un ulteriore passo falso sarebbe deleterio, anche a causa di un calendario che certo non sorride agli uomini di Castori. Per il Bari, invece, è forse l'ultima chance per capire se potrà lottare per un posto nei playoff o se dovrà chiudere l'annata nell'anonimato come temuto dalla tifoseria. Dirigerà il signor Dionisi della sezione di L'Aquila.

COME ARRIVA IL SUDTIROL

Ancora una volta assente Masiello, come sempre quando l'esperto difensore incrocia il Bari. Del resto non è mai stata una prima scelta per lo staff tecnico che, dunque, riconfermerà il terzetto Veseli-Pierangeli-Giorgini a caccia di riscatto dopo il pomeriggio di sofferenza all'Arechi di Salerno. Sulle corsie laterali si rivedrà dal primo minuto Barreca dopo l'esclusione a sorpresa di sabato scorso, sull'out opposto intoccabile Molina. Occhio alla mediana: Tait non è ancora al 100% e partirà dalla panchina, mentre sono certi di una maglia Casiraghi e Pyythia. Ballottaggio, dunque, tra Praszelik e Belardinelli. In avanti Merkaj e Odogwu, con Rover pronto a dare il suo contributo nella ripresa.

COME ARRIVA IL BARI

Piacevoli problemi di abbondanza per mister Longo che, di fatto, dovrà fare a meno soltanto dello squalificato Favasuli. Tante soluzioni nel reparto difensivo, con Simic e Obaretin che insidiano la titolarità di Pucino e Mantovani. Due calciatori che stanno disputando davvero un ottimo campionato. Nessun dubbio sulle corsie esterne: Dorval riconfermato a sinistra nonostante un leggero calo nell'ultimo mese e Olivieri sull'out opposto. Matia-Benali-Maggiore è invece il terzetto fisso a centrocampo, con Maiello che ha perso progressivamente posizioni nelle gerarchie dello staff tecnico. In una gara combattuta e fisica non è da escludere che Longo possa optare per un reparto offensivo "pesante". E così prende corpo l'idea di schierare Pereiro dietro Favilli e Lasagna in un 3-4-1-2 a trazione anteriore. A proposito di Lasagna, l'esperto attaccante ritroverà oggi quel Castori che lo lanciò ai tempi del Carpi consentendogli di arrivare prima in serie A e poi in Nazionale.