Benevento, Vigorito: "Scelta non semplice allontanare Foggia e Cannavaro: decisione presa per il bene della città"
A Ottogol, il patron del Benevento Oreste Vigorito ha parlato del momento della squadra dopo gli esoneri di Foggia e Cannavaro. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riprese da ottopagine.it: "Allontanare Cannavaro e Foggia non è stato semplice. Ho pensato che non posso mandare via 23 calciatori. Con Cannavaro ho pensato che il suo carisma potesse portare entusiasmo. A un certo punto ho avuto la sensazione che camminavamo a un metro da terra, avendo una forma di regressione rispetto al campione. Questo ha confuso le idee a tutti. Foggia è stato oggetto di una contestazione di cui non posso non tener conto. Non la condivido né nei termini né nei modi, ma non posso non prendere in considerazione che si era rotto il feeling con questo dirigente. Ho chiesto a Foggia di fare un passo indietro. Lui l'ha fatto, ha capito che in quel momento era un elemento di divisione. Ho fatto un grande sacrificio affettivo nei confronti dei miei collaboratori e di persone che hanno un passato alle spalle. L'ho fatto per il bene della città. Fate in modo di non rendere questo sacrificio inutile. Possiamo fare due cose: o viviamo una lunga agonia verso la serie C o stiamo insieme per uscire da questo momento. Fate applausi quando sbagliano, sostenenteli, solo così possiamo evitare di vedere i fantasmi. Questa settimana sono stato tre giorni con loro, li vedo vogliosi e con una grande volontà di riscattarli. Aiutateli".
Sul nuovo direttore: "Un rappresentante legale può ricoprire la carica di direttore sportivo ad interim per quanto tempo vuole. Oggi prendere il direttore sportivo non sarebbe la migliore soluzione. Ho preso la carica di direttore sportivo dal punto di vista federale. Ho tutta l'intenzione di continuare ad averla fino alla fine dell'anno. Qualcuno dirà che il mercato si fa adesso, io gli rispondo quale? Quello di A, di B o di C? Abbiamo avuto decine di persone che si sono proposte. Qualcuno dice che lo fanno per i soldi di Vigorito. Io dico per la storia del Benevento che è una società apprezzata. Avremo il direttore sportivo, ma ora non ho tempo per pensarci. Starò più vicino alla squadra. Posso parlare con i miei ragazzi tranquillamente. Devo guardarli negli occhi, capire le loro motivazioni. In questo momento dobbiamo essere in pochi, parlare poco e spingere verso la stessa direzione. Il direttore sportivo arriverà nella prossima stagione".
Invito ai tifosi a supportare la squadra: "In 17 anni ho perso 6/7 partite. Se in tutto questo tempo non mi sono fatto un'idea di calcio, allora tutti ne possono parlare tranne io. Rispetto le opinioni di tutti, ma se tutti hanno un minimo di stima e rispetto per il presidente che li accompagna da tanto tempo, qualche risultato lo abbiamo portato. Io imparo tutti i giorni. Se ancora non avessi capito la psicologia dell'uomo, mi dovrei arrendere già oggi. Io non mollo mai. I miei ci daranno soddisfazione. Aiutiamoli prima e non dopo".