Difesa di ferro e più convinzione. Il Brescia riparte col piede giusto dopo la grande incertezza

Alzi la mano chi pensava a una partenza così positiva da parte del Brescia. Dopo un’estate di grande incertezza sul campionato da disputare, con la Serie B certa solo il 29 agosto scorso, e un mercato fatto in fretta e furia, solo Bjarnason era arrivato prima della sentenza del Consiglio di Stato, la squadra di Daniele Gastaldello ha approcciato nel migliore dei modi al campionato dimostrando una grande solidità difensiva che ha permesso di strappare due vittorie e un pari nelle prime tre uscite stagionali senza subire reti.

Merito di una difesa a tre, con due esterni di centrocampo come Dickmann e Fares che sanno fare bene entrambe le fasi, che si conosce bene con tre elementi cresciuti con la maglia delle Rondinelle come Papetti, Cistana e Mangraviti, e di una squadra che ha cambiato molto poco rispetto allo scorso anno in campo, ma non a livello mentale. La retrocessione, poi annullata dal fallimento della Reggina, deve aver fatto scattare qualcosa nella testa dei calciatori che appaiono oggi meno impauriti e più convinti nei propri mezzi.

La controprova che qualcosa è davvero cambiato rispetto a pochi mesi fa potrebbe arrivare già nel turno infrasettimanale di domani contro uno Spezia in gravissima crisi, che ha conquistato appena un punti in cinque gare e segna con il contagocce. Un’occasione ghiotta per allungare la striscia positiva e provare ad agganciare la zona play off.