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Falasco: "Prima volta da svincolato, aspetto una chiamata. Ascoli? Spiace per com'è finita"
L'ex terzino dell'Ascoli Nicola Falasco, classe '93 attualmente svincolato, è pronto a ripartire e attende solo la chiamata giusta per tornare a mettersi gli scarpini ai piedi e tornare a fare il proprio mestiere: “È la prima volta che mi succede. Le settimane passano, vedi le partite e hai tanta voglia di tornare in campo. Però dall’altra parte questa situazione mi sta dando molta carica. Quando avrò l’opportunità di tornare in campo metterò in campo tutta la carica che sto accumulando”, piega il difensore nel corso del consueto appuntamento con l'A tu per tu su TuttoMercatoWeb.com.
Perché l’addio all’Ascoli?
“A gennaio avevamo avuto alcune discussioni per il mancato rinnovo. La società così aveva deciso di mettermi fuori rosa. Mi è dispiaciuto tanto, perché in bianconero ho vissuto praticamente tutti i momenti. Da quelli felici a quelli meno. Peccato”.
Sarà difficile vedere le partite dalla tv
“Ogni giorno spero che arrivi una chiamata che possa essere decisiva per rimettermi in gioco. Mi sto allenando tutti i giorni con un preparatore e una squadra del mio paese. Aspetto con ansia. Ma sono tranquillo. Con il mio procuratore troveremo la giusta soluzione”.
Pronto a ricominciare quindi
“Sto guardando le partite: ma tante volte spengo la tv. Quando sono negli stadi mi sale un po’ di rabbia. Ma questa situazione è stata anche un po’ colpa mia. Quando fai degli errori e giusto assumersi le responsabilità. Spero arrivi presto la chiamata giusta. Voglio rimettermi in gioco”.
Perché l’addio all’Ascoli?
“A gennaio avevamo avuto alcune discussioni per il mancato rinnovo. La società così aveva deciso di mettermi fuori rosa. Mi è dispiaciuto tanto, perché in bianconero ho vissuto praticamente tutti i momenti. Da quelli felici a quelli meno. Peccato”.
Sarà difficile vedere le partite dalla tv
“Ogni giorno spero che arrivi una chiamata che possa essere decisiva per rimettermi in gioco. Mi sto allenando tutti i giorni con un preparatore e una squadra del mio paese. Aspetto con ansia. Ma sono tranquillo. Con il mio procuratore troveremo la giusta soluzione”.
Pronto a ricominciare quindi
“Sto guardando le partite: ma tante volte spengo la tv. Quando sono negli stadi mi sale un po’ di rabbia. Ma questa situazione è stata anche un po’ colpa mia. Quando fai degli errori e giusto assumersi le responsabilità. Spero arrivi presto la chiamata giusta. Voglio rimettermi in gioco”.
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