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Hubner: "La sfortuna del Brescia è avere contemporaneamente 3 punte in difficoltà"
“I motivi per cui gli attaccanti non riescono a segnare possono essere tanti, è fisiologico che ci sia un momento durante la stagione in cui si faccia fatica a fare gol per due o tre partite di fila”. L’ex centravanti del Brescia, e non solo, Dario Hubner parla così del momento complicato del reparto offensivo delle Rondinelle dove attualmente il miglior marcatore è un centrocampista come Birkir Bjarnason con tre gol all’attivo: “L’importante è che questo periodo non diventi più lungo perché la squadra si aspetta i gol dei propri centravanti. - prosegue Tatanka ai microfoni di Bresciaingol.it - A volte ci può mettere una pezza il centrocampista o il difensore, ma alla fine se si vuole raggiungere i play off servono le reti delle punte”.
Hubner si sofferma poi su Gennaro Borrelli autore finora di solo due reti: “Dopo un lungo infortunio serve del tempo per riprendere il ritmo gara, ma sono convinto che presto lo vedremo al meglio della condizione. - continua l’ex attaccante - Il problema è che alle sue spalle anche gli altri attaccanti non stanno segnando e questa è la sfortuna più grande del Brescia in questo momento, tre prime punte che non stanno segnando contemporaneamente”.
“Le difficoltà non sono legate al modulo o al modo di giocare di mister Maran, - conclude Hubner – ma a una condizione atletica in questo momento deficitaria. Non si può dare la colpa all’allenatore, dato che lo stile di gioco è rimasto sempre lo stesso”.
Hubner si sofferma poi su Gennaro Borrelli autore finora di solo due reti: “Dopo un lungo infortunio serve del tempo per riprendere il ritmo gara, ma sono convinto che presto lo vedremo al meglio della condizione. - continua l’ex attaccante - Il problema è che alle sue spalle anche gli altri attaccanti non stanno segnando e questa è la sfortuna più grande del Brescia in questo momento, tre prime punte che non stanno segnando contemporaneamente”.
“Le difficoltà non sono legate al modulo o al modo di giocare di mister Maran, - conclude Hubner – ma a una condizione atletica in questo momento deficitaria. Non si può dare la colpa all’allenatore, dato che lo stile di gioco è rimasto sempre lo stesso”.
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