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Brescia, scontri al Rigamonti: il Viminale chiede un milione di euro di risarcimentoTuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 16 aprile 2025, 18:34Serie B
di Daniel Uccellieri
per Tuttomercatoweb.com

Brescia, scontri al Rigamonti: il Viminale chiede un milione di euro di risarcimento

Il Ministero dell'Interno si è costituito parte civile nel processo in corso a Brescia contro 94 tifosi imputati per i violenti scontri avvenuti il 1° giugno 2023 allo stadio Rigamonti, al termine della finale di ritorno dei play-out tra Brescia e Cosenza. Le accuse, a vario titolo, includono resistenza aggravata, lesioni, danneggiamenti e invasione di campo.

Il Viminale ha quantificato in un milione di euro il risarcimento richiesto per i danni materiali subiti e il danno d’immagine provocato dagli scontri, che hanno avuto una forte eco mediatica a livello nazionale. Le posizioni degli imputati si sono articolate in modo variegato: due hanno chiesto di patteggiare, 32 l'ammissione al rito abbreviato, 50 la messa alla prova, mentre 10 hanno scelto di discutere il rinvio a giudizio. Il giudice per l’udienza preliminare Federica Brugnara ha rinviato la prossima udienza al 6 novembre.

Diversa la scelta del Brescia Calcio, che ha deciso di non costituirsi parte civile. Una decisione spiegata dal presidente Massimo Cellino come un gesto distensivo, per evitare di alimentare ulteriormente le tensioni in un ambiente già fortemente ostile nei suoi confronti.

La sera degli scontri, decine di ultras bresciani avevano invaso il campo subito dopo il gol decisivo del Cosenza, lanciando fumogeni e dando vita a tafferugli sia all'interno che all’esterno dello stadio. Alcuni erano riusciti a raggiungere il settore ospiti occupato dai tifosi calabresi, provocando violenti scontri in cui rimasero feriti anche diversi operatori delle forze dell’ordine.