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Verona, per il Vava 180° di fuoco..

Verona, per il Vava 180° di fuoco..
sabato 5 giugno 2010, 13:15Calcio in pillole
di Francesco Rossi
fonte larena

Il tecnico del Verona presenta la prima partita con gli abruzzesi. «Il Pescara pensa solo a divertirsi? Loro non hanno mai vinto uno scudetto»

«Noi dobbiamo superarli almeno in una partita Cercheremo di farlo in casa, altrimenti venderemo cara la pelle in trasferta, non vedo altre possibilità»

05/06/2010e-mailprint

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La grinta di Giovanni Vavassori in panchina, si è fatto sentire anche in allenamento FOTO EXPRESS«Vietato sbagliare». Questa è la parola d'ordine di Giovanni Vavassori. Inizia la sfida con il Pescara, andata e ritorno per centrare l'obiettivo e salire in serie B. Si comincia domani pomeriggio, al Bentegodi. «Intanto pensiamo a questa partita - taglia corto il tecnico del Verona - ma non dimentichiamo che ci sono 180 minuti da giocare, non possiamo rovinare tutto subito».

Il Pescara è favorito...

«Il Pescara ha la possibilità di andare in B pareggiando due volte. Noi dobbiamo vincere almeno una partita, su questo non ci sono dubbi. Cercheremo di farlo già domenica, al Bentegodi, davanti al nostro pubblico. Abbiamo un'occasione importante da sfruttare. Se non sarà così proveremo a vincere a Pescara».

Che stadio si aspetta Vavassori?

«Ho già capito che la gente gialloblù non lascia mai sola la squadra. Sarà un grande Bentegodi. I tifosi dopo tre anni di serie C non possono essere felici di questa situazione. Una squadra che ha vinto lo scudetto, che ha festeggiato i venticinque anni del tricolore, che ha giocato tanti campionati di A e B non può restare ancora in questo campionato, deve fare di tutto per uscirci, per tornare al più presto nei campionati che le competono»

Gli altri play off che ha giocato Vavassori...

«Sono state situazioni simili, stavo guidando squadre che avevano le potenzialità per fare il salto di qualità, ci sono riuscito, vorrei fare la stessa cosa anche con l'Hellas»

Sarà un Verona più d'attacco?

«Una squadra che si scopre è una squadra che non ha equilibrio. Noi dobbiamo provare a vincere senza regalare nulla al Pescara perchè dall'altra parte non ci sono undici giocatorio remissivi, ci sono uomini che vogliono vincere la partita e faranno di tutto per andare in B. Dobbiamo concedere il meno possibile. Loro cercheranno di fare qualcosa, questo è normale ma noi non possiamo regalare niente».

La formazione?

La decido solo prima della gara, come ho fatto in altre occasioni, prima del fischio d'inizio ci possono essere tanti inconvenienti.

L'andata può decidere tutto? «Si gioca la prima partita, tutto qua, dobbiamo solo stare attenti, non possiamo compromettere tutto. Non si deciderà tutto domenica, bisogna affrontare i primi novanta minuti e bisogna affrontarli bene, se la gara resta viva si può decidere all'ultimo secondo».

Il Pescara è arrivato secondo, può pareggiare due volte...

«Faremo i conti alla fine della partita, adesso non possiamo partire pensando c he questo sia un vantaggio. Dopo il ritorno vedremo i risultati, se ci saranno due pareggi la posizione di classifica non conta nulla»

In settimana Vavassori ha provato la difesa a tre, una soluzione possibile?

«Può essere una soluzione. Può essere un'idea per gli ultimi cinque minuti oppure una scelta iniziale. Stiamo valutando tante alternative perchè in queste partite può succedere di tutto e noi dobbiamo essere preparati, senza farci prendere dal panico».

Campagna come esterno di centrocampo?

«Abbiamo provato anche quello, non lasciamo nulla al caso ma un giocatore non può vincere una partita da solo, solo una prestazione di squadra può regalare una soddisfazione al Verona».

Il presidente del Pescara ha detto che per il Verona vincere è un'ossessione, a loro basta divertirsi...

«Il Pescara non ha mai vinto uno scudetto, il Verona sì e lo sa anche il presidente dei biancazzurri. È normale che qui i tifosi si aspettino qualcosa in più sempre. Come ho detto più volte tre campionati in Lega Pro per una società come il Verona sono un'eternità. De Cecco ha cercato di alzare la pressione? Credetemi non c'è bisogna di alzare più di tanto la pressione. Sappiamo da tempo che per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo gestire anche la tensione».