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Carrarese, il pres. Gemignani: “Con mister Calabro rapporto di fiducia assoluto”

Carrarese, il pres. Gemignani: “Con mister Calabro rapporto di fiducia assoluto”TuttoB.com
Gemignani
martedì 31 dicembre 2024, 21:00Carrarese
di Redazione Milano
fonte www.carraresecalcio1908.it

Nella lunga intervista rilasciata ai canali ufficiali del club, per un bilancio di questo fine 2024 che ha portato anche la promozione in Serie B, il presidente della Carrarese Manrico Gemignani ha dichiarato:

Presidente, iniziamo con una domanda che rivolgiamo a lei, ma vorremo estendere a tutti i nostri tifosi: come sono stati i suoi dodici mesi del 2024 con la Carrarese?

Sono stati mesi fantastici, come fantastico è stato l’intero 2024, un anno che per i tifosi della Carrarese forse non è neppure possibile descrivere a parole, visto tutto quello che abbiamo vissuto. Da gennaio al 9 giugno un percorso emozionante, culminato nella vittoria finale dei play off di C e in una promozione storica, poi l’intenso girone di andata del campionato di serie B ed il confronto con tante squadre che hanno scritto la storia del calcio italiano e che da tempo potevamo ammirare soltanto in televisione. Posso solo aggiungere, che guidare la Carrarese lungo lo storico 2024 è stato un grande privilegio, di cui sono orgoglioso, come orgogliosi devono e dovranno esserne sempre tutti i nostri tifosi e la città intera, perché da tutti noi è stata scritta una pagina storica della storia del club e della città.

Proprio dopo averla attesa per 76 anni, cosa pensa dell’avventura della Carrarese in SERIE B ?

L’inizio della nuova stagione è stato complicato per una serie di ragioni che tutti conosciamo: la necessità di stare alcuni mesi lontano dal nostro stadio in attesa del suo adeguamento, le difficolta logistiche nei continui spostamenti degli allenamenti, l’adattamento alla categoria, la necessità, anche, di confrontarci contro lo scetticismo generale, che ci vedeva la Cenerentola della categoria, forse, aggiungo pure la necessità nostra di capire effettivamente quanto e come potevamo affrontare la nuova sfida della serie B, che tanto avevamo sognato ma all’improvviso ci trovavamo a dover onorare. I nostri giocatori sono stati fantastici ed hanno affrontato tutto questo con uno spirito di gruppo e un senso di appartenenza che è la nostra più grande soddisfazione e il nostro maggior successo.

Come siete riusciti ad affrontare questo difficile inizio?

Posso dire, anche a campionato in corso, che di fronte a tutto questo abbiamo lavorato come la città e i carrarini sanno fare dinanzi alle difficoltà: lo stadio è stato approntato dall’Amministrazione Comunale puntualmente alla data promessa con grande sacrificio economico di cui non possiamo che essere grati. La squadra – dopo le difficili partite iniziali – ha avviato un percorso di crescita che sta continuando e speriamo non abbia soluzione di continuità. I nostri tifosi ci hanno accompagnato con un entusiasmo ed una passione, in casa ed in trasferta, che è stata fondamentale. Il team e la struttura societaria di Carrarese Calcio ha affrontato il salto di categoria con grande professionalità e dedizione, come se da sempre fossero pronti per la serie B. Il cammino è ancora lunghissimo e difficile, ma ogni componente che ruota attorno alla galassia Carrarese Calcio ha dimostrato di avere pieno titolo e competenza, oltre ovviamente a passione ed entusiasmo, per continuare ad inseguire il sogno di consolidare questa magnifica avventura della serie B; non sarà facile, ma sono convinto che tutti insieme lavoreremo fino all’ultimo minuto per renderlo ancora una volta possibile.

Carrara e Carrarese, un legame a cui lei Presidente fa spesso riferimento, come intende tale rapporto ?

Per me è molto semplice, la Carrarese è Carrara e, mutuando l’espressione da un nostro grande tifoso ed illustre concittadino, viceversa. Ogni squadra di calcio ha un forte legame con la città, ovviamente, ma nel caso di Carrara, c’è davvero una sorta di compenetrazione, in cui si uniscono la città, la squadra, i tifosi, i cittadini tutti. La squadra si confronta con avversarie che provengono da grandi provincie italiane e Carrara è ora tra esse, a pieno titolo e con grande orgoglio. Vedo allo stadio, anche in trasferta, giovani di ogni età, che hanno sovvertito la loro fede calcistica mettendo al primo posto la squadra della loro città e la seguono in ogni modo possibile. Chi non può essere allo stadio, ci scrive, si informa, ci sostiene. Speriamo di riuscire a far crescere ancora di più questo spirito di appartenenza e di orgoglio per la città e per la sua squadra.

Il presente è certamente positivo, come sta lavorando la Carrarese per il futuro?

Ogni componente della società è impegnata al massimo per far si che la squadra possa crescere nel contesto di questa nuova avventura, non solo consolidando la serie B, ma anche rafforzandosi nella propria struttura e nella propria forza aziendale. Stiamo cercando di far crescere il movimento giallo azzurro e il branding Carrarese Calcio con iniziative a 360 gradi, che vanno ben oltre l’aspetto puramente sportivo. Il settore giovanile, per cui resta come sapete il mio grande cruccio di non disporre di adeguati spazi di allenamento, conta ormai oltre 350 tesserati tra femminile e maschile e ci aspettiamo grandi risultati. Il numero degli sponsor si è notevolmente accresciuto, in qualità e quantità, anche se purtroppo alcune filiere economiche della città, tra cui anche – ma non solo – il mondo del lapideo a cui appartengo, potrebbero certamente aumentare il loro sostegno finanziario al progetto: quindi, speriamo presto di risvegliare anche in loro lo spirito di appartenenza alla città! Ci sono poi anche iniziative sociali a cui tengo molto e di cui vado fiero, come le visite ormai periodiche della squadra presso le realtà più sensibili della nostra cittadinanza, gli ospedali, le case di riposo e, a breve, anche nelle scuole cittadine e nelle scuole calcio dei bambini. Desidero fortemente che la Carrarese sia il più possibile vicino ai cittadini, anche quelli che non possono seguirci durante le partite, perché la squadra è ovviamente anche loro.

E invece, tornando al tema prettamente sportivo, visto l’imminente calciomercato, per i tifosi è in grado di fare qualche promessa per l’anno che arriva?

Nel 2025, a cominciare dal mercato di gennaio e nelle sessioni successive, faremo ciò che è possibile per cercare di rafforzare ulteriormente la squadra, visto anche il valore delle avversarie e la difficoltà del campionato. Certo, eventuali operazioni saranno da effettuare tenendo conto di due importanti parametri di condotta, il primo, quello della sostenibilità economica, perché non possiamo certamente permetterci operazioni sconsiderate; il secondo, e a questo tengo particolarmente, la conservazione di questo stupendo gruppo, che è stato costruito attorno a Mister Calabro e che non intendiamo assolutamente disgregare, ma anzi vogliamo preservare ed accrescere, come già è avvenuto nella sessione di agosto. Inserimenti mirati, che ci stanno dando grandissime soddisfazioni e si sono perfettamente aggregate al gruppo preesistente. Così vogliamo lavorare anche in futuro.

Lo ha citato lei, ma ci saremo arrivati anche noi, appunto Mister Antonio Calabro, cosa si sente di dire del nostro allenatore?

Con il Mister il rapporto di fiducia è assoluto, lui è stato nel 2024 ed è oggi il nostro valore aggiunto, come dimostrano i risultati da gennaio ad oggi sia sul campo sia nella valorizzazione del parco giocatori che ha a disposizione. Oltre alle doti professionali e umane, che sono evidenti a tutti, di lui apprezzo molto il coraggio; il coraggio di osare, di andare sempre alla ricerca della vittoria. Una forte aspirazione alla vittoria che ha saputo trasmettere a tutta la squadra già appena arrivato e che compenetra proprio lo spirito e il DNA della Carrarese Calcio. Quindi, come ogni carrarino non posso che essere grato al Mister per ciò che ci ha aiutato a conquistare e, usando una battuta che spesso gli facciamo, pensiamo non sia affatto un caso che a lui sia stata data la cittadinanza onoraria di Carrara, perché vive il suo lavoro di allenatore della Carrarese Calcio, ogni giorno, non solo con grandissima competenza, ma anche con uno spirito di appartenenza e dedizione che solo un carrarino doc potrebbe avere.

Al termine di questo anno, si sente di dover ringraziare qualcuno per le grandi gioie vissute?

In realtà dovrei ringraziare tutti, perché una vittoria storica come quella di arrivare alla serie B e cercare di consolidarla l’anno successivo con i risultati che abbiamo avuto nel 2024, non è mai la vittoria di un singolo, ma di un gruppo. Un gruppo che nel caso di Carrarese Calcio è molto ampio ed unito, i giocatori, Mister Calabro e il suo abilissimo staff tecnico, il Direttore Sportivo e l’Amministratore delegato, figure preziosissime, i medici e i fisioterapisti, i magazzinieri, gli amministrativi, ogni componente della società è meritevole di un profondo ringraziamento, da parte mia e da parte dei tifosi. Personalmente, mi sia consentito, voglio ringraziare anche la mia famiglia e le società del gruppo Sagevan, a cui fa capo la proprietà di Carrarese Calcio, non soltanto per l’ingente sforzo economico che hanno profuso in questi anni per raggiungere la serie B, ma anche per aver avuto insieme la forza di sognarla e la tenacia di raggiungerla. Siete stati bravi ninin,direbbe qualcuno dei miei familiari.