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Meno di un mese al via: in 20 sognano la A, ma sulla carta le favorite sono pocheTuttoB.com
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giovedì 25 luglio 2024, 12:00Editoriale
di Alessio Tufano

Meno di un mese al via: in 20 sognano la A, ma sulla carta le favorite sono poche

Manca meno di un mese all'inizio della nuova Serie B: 20 squadre, tre posti per raggiungere la Serie A e milioni di tifosi a spingere con la propria passione. Sarà una stagione come di consueto lunghissima, che prenderà il via il 16 agosto con Brescia-Palermo e si chiuderà, prima della coda di playoff e playout, il 9 maggio 2025. Cimentarsi nel gioco delle favorite, in un campionato combattuto come quello della Serie B è sempre un rischio, ma sicuramente alcune squadre partono con fondate ambizioni di raggiungere la Serie A.

SASSUOLO – Tra le retrocesse l'anno scorso è stata la sorpresa più clamorosa. I neroverdi hanno pagato l'assenza di Berardi e il contraccolpo economico e sulla rosa di questo ritorno in Serie B si farà sentire, ma restano al momento la squadra più convincente tra quelle scese dalla Serie A. La proprietà è solida e i suoi uomini mercato, Carnevali in primis, sono una garanzia di qualità, come anche il tecnico, quel Fabio Grosso che ha già dimostrato di sapere come come si raggiunge la Serie A.

CREMONESE – Dopo aver sfiorato la promozione perdendo la finale playoff con il Venezia, i grigiorossi quest'anno non vogliono fallire e per puntare in alto hanno preso dal Catanzaro due dei protagonisti della cavalcata della passata stagione. Fulignati e Vandeputte, un portiere e un centrocampista di grandissimo livello che si aggiungono ad una squadra già molto forte. A De Luca, invece, spetterà il compito di non far rimpiangere Coda. Tutti gli indizi portano ad una conclusione: la Cremo sarà una delle squadre da battere.

FROSINONE – Il Sassuolo sembra più avanti, vero, ma anche a Frosinone hanno dimostrato di sapere come si fa calcio. Angelozzi è un dirigente scafato e già in passato ha saputo tirar fuori il proverbiale coniglio dal cilindro, inoltre potrà appoggiarsi anche quest'anno al rapporto privilegiato venutosi a creare con la Juventus e in questo senso i nomi di Nonge e Cerri accostati ai gialloazzurri non sono un caso. Intanto dal Napoli è arrivato il promettentissimo attaccante Ambrosino. Ovvio, la Serie B non si vince con i giovani, ma freschezza e qualità inserite nel contesto giusto possono dare una spina in più. E poi in panchina il Frosinone ha deciso di affidarsi ad un tecnico esperto come Vivarini, che l'anno scorso ha regalato al Catanzaro un campionato da sogno.

PALERMO – La società è di quelle importanti e ambiziose ed è uno dei motivi per cui non possiamo esimerci dall'inserire anche il Palermo tra le squadre che lotteranno per raggiungere la Serie A. Il mercato è ancora in divenire, intanto i rosanero si sono rinforzati in tutti i reparti con Gomis tra i pali e Nikolaou in difesa, a centrocampo è arrivato Blin da Lecce, mentre in attacco è stato acquistato Henry dall'Hellas Verona. C'è da sciogliere il nodo Brunori, ma se dovesse partire, la società di certo non lo farà rimpiangere. La squadra che l'anno scorso è arrivata in semifinale playoff perdendo contro chi quella post season l'avrebbe vinta, punta a migliorarsi e in panchina c'è un tecnico desideroso di riscatto come Dionisi, gli ingredienti per un anno da protagonisti ci sono tutti.

Poi ci sono le possibili sorprese, dalla Sampdoria che vive un periodo turbolento in società, ma che viene da una seconda parte di stagione di altissimo livello e sul mercato sta facendo faville. Preso Coda, è vicinissima a Tutino, che con l'ex Genoa potrebbe dar vita ad una coppia da sogno. Inseriamo poi tra le outsiders una squadra che l'anno scorso si è salvata all'ultimo respiro, perchè il Bari ha il blasone dei club di vertice, un tifo indiavolato e tantissima voglia di riscatto, testimoniata anche da un mercato (occhio a Favasuli e Manzari) che è andato a rivoluzionare la rosa dell'anno scorso. Un rischio sì, ma che potrebbe pagare bene.