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Cosenza, Alvini furioso: "Rigore clamoroso non concesso, episodio inammissibile"
Massimiliano Alvini, tecnico del Cosenza, non ha nascosto la sua rabbia per la sconfitta contro il Frosinone, puntando il dito contro un episodio arbitrale a suo dire determinante. "Il rigore c'era, è clamoroso", ha tuonato Alvini, così come riporta Tutto Frosinone. "Monterisi va con le mani sulla palla, non si può non vedere. È inammissibile". Il tecnico ha sottolineato come, in un campionato equilibrato come la Serie B, gli episodi possano fare la differenza. Pur riconoscendo la buona prestazione del Frosinone ("La loro vittoria è legittima"), Alvini ha ribadito l'importanza di analizzare le irregolarità.
"Quel rigore non puoi non darlo", ha continuato l'allenatore dei calabresi. "Capisco il gol che vuoi dare, ma una cosa del genere non si può fare". Alvini ha poi ammesso i limiti della sua squadra, soprattutto nella gestione del pallone e nell'efficacia negli ultimi metri. "Siamo stati poco qualitativi, anche se abbiamo avuto tante occasioni", ha spiegato. "Per lottare per la salvezza dobbiamo alzare il livello della prestazione". Infine, sulla possibilità di un ricorso, Alvini si è mostrato incerto: "Non mi è mai successo, ma l'episodio è clamoroso. Da quando faccio calcio non credo sia mai esistita una cosa del genere". Il tecnico ha concluso chiarendo la posizione di D'Orazio, Jose Mauri e Camporese, tutti ancora parte del progetto, nonostante le scelte tecniche lo abbiano portato a preferire altri elementi.
"Quel rigore non puoi non darlo", ha continuato l'allenatore dei calabresi. "Capisco il gol che vuoi dare, ma una cosa del genere non si può fare". Alvini ha poi ammesso i limiti della sua squadra, soprattutto nella gestione del pallone e nell'efficacia negli ultimi metri. "Siamo stati poco qualitativi, anche se abbiamo avuto tante occasioni", ha spiegato. "Per lottare per la salvezza dobbiamo alzare il livello della prestazione". Infine, sulla possibilità di un ricorso, Alvini si è mostrato incerto: "Non mi è mai successo, ma l'episodio è clamoroso. Da quando faccio calcio non credo sia mai esistita una cosa del genere". Il tecnico ha concluso chiarendo la posizione di D'Orazio, Jose Mauri e Camporese, tutti ancora parte del progetto, nonostante le scelte tecniche lo abbiano portato a preferire altri elementi.
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