Gubbio, Cottafava: "Riscattare la gara d'andata"

Marcello Cottafava, difensore del Gubbio, ma cresciuto a pane e Doria visti i suoi 7 anni nel vivaio della Samp si appresta ad affrontare la sua partita del cuore. Consapevole, però, che Sabato al "Pietro Barbetti" non ci potrà essere spazio per la fede calcistica o i bei ricordi, come quella volta in cui si trovò ad allenarsi con Robero Mancini: "Nel ’95 Mancini si beccò un’espulsione contro l’Inter (per insulti all’attuale designatore Marcello Nicchi) e fu squalificato per 4 o 5 giornate – l’aneddoto di Cottafava – Venne a giocare con noi in Primavera per diverse settimane e fu uno spettacolo: un campione straordinario che dimostrò un’umiltà fuori dal comune".

Sono passati 17 anni e la Samp, dopo uno scudetto vinto ed una Champions League sfumata solo ai tempi supplementari nella notte di Wembley contro il Barcellona si trova in Serie B ai margini della zona play-off dopo un fallimentare girone d'andata ad affrontare un Gubbio che 17 anni fa, si classificava undicesimo nel girone E del Campionato Nazionale Dilettanti.

Proprio gli eugubini ammazza-grandi di Gigi Simoni (Al Barbetti ci hanno già lasciato le penne Torino e Padova) cercheranno la terza impresa casalinga stagionale e saranno spinti dalla voglia di riscattare il clamoroso 6-0 incassato al "Ferraris" nella gara d'andata. Questa l'opinione di Cottafava : "Tutti i miei compagni vogliono cancellare quell’onta. Pure i media nazionali calcarono un po’ la mano, parlando della Cenerentola che arriva a Marassi e si becca la lezione: al ‘Barbetti’ sarà diverso, anche se la gara sarà ovviamente difficile”