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Reggina, Gagliardi: "C'era un rigore per noi ma non posso condannare l'arbitro"

Reggina, Gagliardi: "C'era un rigore per noi ma non posso condannare l'arbitro"TuttoB.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
sabato 15 febbraio 2014, 20:40Le interviste
di Giuseppe Adragna
fonte tuttoreggina.com

Al termine della gara del Granillo, mister Gagliardi è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il match tra la sua Reggina e il Trapani di mister Boscaglia: "Il Trapani è una squadra importante e lo ha dimostrato. Soffriamo ancora l'approccio della gara e per questo c'è da lavorare. Potevamo fare di più in fase offensiva e dopo la sostituzione di Strasser abbiamo sofferto a centrocampo e abbiamo comunque creato buone occasioni nel finale. C'era un rigore per noi, ma non voglio condannare l'arbitro. Sono contento della reazione, abbiamo trovato in porta e abbiamo sfiorato il gol. A Castellammare abbiamo incontrato una squadra che era ultima in classifica e magari potevamo anche vincere, mentre il Trapani lo abbiamo affrontato e abbiamo portato a conquistare i tre punti, ma loro sono una squadra che giocano da più tempo e sul lancio lungo del Trapani, la loro arma migliore, abbiamo controllato molto bene. Inoltre, abbiamo due terzini non certo puri. Con l'assenza di Lucioni, abbiamo cercato di tener testa e bloccare questo Trapani. Questa partita ci insegna a sfruttare meglio le caratteristiche dei nostri calciatori. Pigliacelli fa solo il suo dovere e sta dimostrando di valere la categoria e siamo contenti di questi. Non sono d'accordo quando si dice che non abbiamo impensierito il Trapani. Abbiamo cercato di affrontarli a "cosce chiuse" e non aperte, perché questo possiamo fare questo. Sbaffo dall'inizio? Abbiamo forzato la scelta, anche perché Sbaffo è alla seconda partita completata. Ci sono dei calciatori, tipo Gerardi o lo stesso Sbaffo, che non sono ancora al top della condizione. Pambou sorprende ancora e se centriamo l'obiettivo della migliore condizione per tutti, allora questa squadra darà soddisfazioni anche dai primi minuti. Le scelte iniziali? Siamo ripartiti da Castellammare e volevamo dare la sensazione di voler colpire in qualsiasi momento. Non volevamo mettere uomini solo per cercare il contenimento. Sono convinto che se nel campo si hanno calciatori di qualità e meccanismi oliati, si può giocare più larghi. Ma nelle condizioni attuali della Reggina, bisogna giocare decisamente più stretti. Lasciare la difesa schierata senza una protezione davanti, può fare la differenza in negativo,s opratutto nella Reggina di oggi. Sta crescendo la stima verso i calciatori. Loro stanno crescendo a dismisura. Nonostante prendono un gol, loro hanno la reazione. Ci stanno mettendo nella condizione di metterci in difficoltà nelle scelte. Io e Zanin stiamo dando qualcosa dal punto di vista della condizione e dell'autostima. La classifica? Dobbiamo aspettare per volerla cambiare e dobbiamo avere pazienza. Stiamo cercando di mettere in campo la migliore formazione possibile, di più è davvero difficile".