Lanciano, Maragliulo: "Non ho parole. Quello successo oggi ha solo dell'imponderabile, ho rincuorato i ragazzi. A Livorno sarà una battaglia"
Quella che poteva essere una favola dal lieto fine al 94' si è trasformata in una tragedia. Il Lanciano stava vincendo per 1-0 grazie alla rete siglata da Marilungo nel primo tempo ma, all'ultimo minuto dei 5 assegnati da Candussio eccosi consumare il dramma. Da una punizione battuta da Furlan dalla destra, dopo una tocco di testa, Valjent, lasciato solo sul secondo palo, di sinistro infila alle spalle di Cragno. Stadio gelato e salvezza ora più complicata che mai, visto che una vittoria avrebbe quasi condannato Livorno, Salernitana e Modena. Ora le speranze sono più vive che mai per tutte e vedrà la Virtus giocarsi la salvezza proprio sul campo del Livorno.
Mister, come si spiega il risultato finale? “Oggi credo che non ci sia nemmeno bisogno di spendere troppe parole, avete visto tutti quello che è successo. Abbiamo giocato 94' ad un ottimo livello facendo la partita che dovevamo fare. Abbiamo segnato nel rimo tempo e nel secondo abbiamo controllato. Abbiamo subito solo in una sola occasione su errore nostro e poi anche nel momento in cui è stato espulso un loro giocatore stavamo controllando. Non ho parole. Stavamo vincendo e potevamo incrementare il vantaggio. Forse inconsciamente abbiamo pensato che la fine era così vicina che l'arbitro stesse già fischiando e abbiamo sicuramente sbagliato. Detto questo non posso neanche negare che dopo qualche minuto di sconforto anche da parte mia, non ho fatto altro che rincuorare i ragazzi e far capire loro che c'è un'altra settimana. Come avevamo detto all'inizio di questa avventura probabilmente ci sarebbe stato da lottare fino all'ultimo secondo e così si sta avverando e dobbiamo andare a giocarci l'ultima partita con tutte le nostre forze e non sarà facile. Non possiamo scappare e abbassare la testa, ma riprendere a allenarci e andare a giocare questa battaglia a Livorno".
Fino al momento in cui Giandonato è stato in campo c'è stato molto equilibrio, mentre Vitale con il suo inresso non ha partecipato molto al gioco, passando troppo spesso la palla all'indietro. "Mattia da qualche tempo nei primi dieci minuti prima di prendere confidenza con la sfera e la sua posizione in campo è abituato a fare questi piccoli errori. Anche oggi secondo me è successo così. Appena entrato, giusto il tempo di capire, ha fatto qualche errore tra l'altro neanche troppo grave, poi ha fatto girare bene la palla. Qualche passaggio all'indietro era anche giusto per far trascorrere il tempo e giocare più in tranquillità. Quello successo oggi ha solo ed esclusivamente dell'increibile e dell'imponderabile".
Si può vincere a Livorno? "Se vogliamo salvarci, visto quello che abbiamo combinato, possiamo solo salvarci vincendo. Anche loro hanno bisogno di una vittoria e sarà una partita in cui tutte e due le squadre dovranno fare qualcosa per poterla vincere".
Nella seconda metà del secondo la squadra sembrava avere paura. "Non si è trattato di puara. Secondo me si è venuta a creare una situazione in cui i ragazzi vedevano che la Ternana non riusciva a crearci grossi problemi e sotto certi aspetti, non che si siano adagiati, ma non abbiamo subito azioni pericolose. Mi sento di dire che abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Noi la partita dovevamo vincerla, la stavamo vincendo, poi alla fine sapete come è finita. Poi ci sono stati quegli ultimi 30 secondi che non so neanche come descriverli".