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Pierini: "Tornato al Sassuolo con più consapevolezza e fiducia. Mi sento un leader"
“Ero un ragazzino inesperto e immaturo, non fu l’esordio dei miei sogni”. L’attaccante Nicholas Pierini dalle colonne della Gazzetta dello Sport parla così del suo debutto con la maglia del Sassuolo, club in cui è tornato la scorsa estate, datato 2017/18 guardando ad altri episodi del passato: “Cesena? Mi era dispiaciuto lasciare Sassuolo, pensavo di aver fatto bene, ma avevo anche delle colpe ed è stata una decisione comprensibile. Ho fatto un passo indietro per farne due avanti ritrovando quella fiducia che avevo perso grazie a mister Viali. - prosegue Pierini – Venezia? Ero contento di dove ero arrivato, l’addio fu una mia scelta perché decisi di tornare a casa”.
“Il Sassuolo ha ritrovato un Pierini molto cambiato, con più consapevolezza e forza mentale, vincere un campionato mi ha dato fiducia e anche se ho solo 26 anni mi sento un leader. - prosegue Pierini – Per andare in Serie A non conta essere forti, ma essere squadra, soprattutto in un campionato come questo. Bisogna stare sul pezzo, guai a pensare di vincere facilmente una partita e se sbandi ti superano”.
Infine un pensiero alle concorrenti: “In Serie B non si può mai dire mai, lo Spezia è solido e anche contro di noi non ha preso gol, il Pisa ha un grande entusiasmo e un tecnico che trasmette carica e serenità, mentre noi abbiamo una grande qualità a prescindere da chi gioca. Magari poi fra due mesi si avvicina qualcuna come Cremonese, Palermo o Sampdoria. E attenzione al Cesena”.
“Il Sassuolo ha ritrovato un Pierini molto cambiato, con più consapevolezza e forza mentale, vincere un campionato mi ha dato fiducia e anche se ho solo 26 anni mi sento un leader. - prosegue Pierini – Per andare in Serie A non conta essere forti, ma essere squadra, soprattutto in un campionato come questo. Bisogna stare sul pezzo, guai a pensare di vincere facilmente una partita e se sbandi ti superano”.
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