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Pisa, la Curva Nord alza la voce e diserta lo stadio: "Basta giochi: non siamo carne da macello"

Pisa, la Curva Nord alza la voce e diserta lo stadio: "Basta giochi: non siamo carne da macello"TuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 2 dicembre 2023, 10:01Pisa
di Marco Lombardi

"Problemi stadio, la Curva Nord non entra: 'Basta giochi: non siamo carne da macello", scrive il Quotidiano Sportivo. 

Il lungo comunicato dei tifosi: "Un segnale forte. In questi giorni arrivata una valanga di multe salate per il prefiltraggio col Como".

La Curva Nord prende ancora una volta posizione nella vicenda stadio, decidendo di non entrare all’Arena Garibaldi per la partita contro la Cremonese. "Un segnale forte per una situazione generale che è andata peggiorando nelle ultime settimane", scrivono i tifosi nel lungo comunicato diffuso nel tardo pomeriggio di ieri. "Lo stadio è una vergogna, ma nessuno ci ha messo mano nonostante promesse e progetti - ribadisce il comunicato -. Non va più bene da nessun punto di vista, nemmeno per fare il tifo, e anche le coreografie sono diventate irrealizzabili". Una situazione esasperante per il tifo organizzato, ma non solo: "Viene giù mezza gradinata, con trasferimento di abbonati in tribuna, con posti disponibili ridotti ancor più drasticamente, con lo stucchevole rimpallo di responsabilità tra proprietari e proprietà" prosegue duramente il comunicato della Nord. I problemi però non finiscono qui perché, secondo i tifosi, sono arrivate multe salate per i problemi di prefiltraggio: "Abbiamo recentemente ripetuto per l’ennesima volta le nostre richieste di chiarezza, dichiarazioni, interventi pubblici, insomma, qualcosa che potesse tranquillizzare la piazza e far tornare se non l’entusiasmo almeno la serenità - informano i tifosi -. Come risposta abbiamo ottenuto proprio in questi giorni un vagone di multe salate (€ 166) che si riferiscono ancora alla partita con il Como (e dunque saranno da mettere in conto i provvedimenti con il Brescia). Gente che pagherà in pratica due volte l’abbonamento (se non tre e diffida) perché nel caos creato dalla stretta ai controlli, sia con il Como che con il Brescia, è stata "sputata" dal tornello insieme ad un’altra persona".