Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B baribresciacarraresecatanzarocesenacittadellacosenzacremonesefrosinonejuve stabiamantovamodenapalermopisareggianasalernitanasampdoriasassuolospeziasudtirol

Portogruaro, ecco come si riparte

Portogruaro, ecco come si riparteTuttoB.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoLegaPro.com
sabato 28 maggio 2011, 00:18Portosummaga
di Federico Errante
fonte nuovavenezia

Il direttore generale Gian Mario Specchia commenta la situazione societaria e della squadra del Portosummaga dopo la retrocessione in Prima Divisione: «Francesco Mio si è preso alcuni giorni per pensare, noi comunque ci stiamo organizzando per la prossima stagione, senza dimenticare che quella di domenica col Crotone non sarà un'amichevole. C'è differenza tra chiudere ultimi, penultimi o terzultimi, anche per una questione di mutualità». Della squadra di quest'anno cosa resterà? «Ben poco, lasceremo liberi molti giocatori. Consideriamo che rientreranno anche Corazza dalla Valenzana e Pondaco dall'Entella. Per quanto riguarda i prestiti, lasceremo andare tutti e non faremo valere il diritto di riscatto per D'Elia, Gerardi e Memushaj. Dei giocatori sotto contratto, Schiavon si libera per una clausola contrattuale che prevedeva lo svincolo in caso di retrocessione e penso che troverà posto in B. Chi avrà mercato, e penso ad Altinier, sarà lasciato libero di trovare squadra in categorie superiori». Cunico resterà? «È sotto contratto fino al 2014: lui non è un problema». Espinal e Mattelig sono in scadenza. «Espinal avrà sicuramente qualche offerta dalla B, con Mattielig dovremo parlare. Le comproprietà le discuteremo la prossima settimana: per Pisani dovrebbe venirci incontro la Juve riprendendolo, Scozzarella può avere mercato in B». A che tipo di squadra state pensando? «Giovane, con tre o quattro esperti». Il settore giovanile resterà a Walter Ragni? «Sì. Il vivaio sarà più competitivo e integrato con la prima squadra». Alcune cariche societarie cambieranno? «Ci sarà l'ingresso di un paio di persone che si occuperanno della valorizzazione dell'immagine e del marchio societario. Vogliamo proporci in modo più moderno».