Perugia, ufficiale il fallimento
Largo ai compratoriIl Collegio giudicante del Tribunale fallimentare perugino condanna il club per la seconda volta in cinque anni. Ora si spera in cordate interessate a rivelarlo per iscriverlo alla Prima Divisione di Lega Pro
PERUGIA - Il Perugia Calcio fallisce per la seconda volta in cinque anni. La conferma ufficiale è arrivata stamattina con la sentenze del Collegio giudicante del Tribunale fallimentare di Perugia.
LA SENTENZA - La sentenza sul club presieduto da Leonardo Covarelli è stata emessa giudici Rana, Criscuolo e Altrui. Ora verrà fissata un'asta per acquistare il ramo d'azienda della società, entro venti giorni, a partire dalla pubblicazione della sentenza. Questa circostanza dà comunque la possibilità alle cordate interessate, di poter rilevare il Perugia ed iscriverlo nella categoria di pertinenza, la Prima Divisione di Lega Pro.
PIERONI POSSIBILE ACQUIRENTE - Adesso è il momento dei fatti. Gli imprenditori o le cordate interessate all'acquisto devono fare in fretta. Interessato è un gruppo di imprenditori guidato da Ermanno Pieroni, ex direttore sportivo del Perugia ed ex presidente dell'Ancona. "Abbiamo alle spalle un gruppo di imprenditori - aveva detto Pieroni - ai quali interessa subentrare solo nel caso la squadra manterrà l'attuale categoria e continuerà quindi a giocare in Prima divisione di Lega Pro, mentre non ci sarebbe alcun interesse se dovesse ripartire dai dilettanti. Questo gruppo vuole solo fare calcio e non ha alcuna attenzione per il progetto del nuovo stadio".
IL SINDACO: "ATTI CONCRETI" - Il sindaco di Perugia aveva espresso la sua preoccupazione e i suoi auspici nei giorni scorsi. ''Allo stato attuale si sono cristallizzati due scenari - aveva detto il sindaco Boccali - : l'acquisto ''in bonis'' del Perugia Calcio da parte del Gruppo Ermini; l'acquisizione del titolo sportivo C1 e/o Lega Pro Prima Divisione, conseguente alla declaratoria di fallimento, da parte del Gruppo Pieroni. Stante la criticità della situazione e l'urgenza relativa alla data del 30 Giugno, data utile per l'iscrizione del Perugia Calcio al campionato e soprattutto per il mantenimento dell'attuale titolo sportivo, l'interesse dei tifosi perugini e della città è che le parti uniformimo i rispettivi comportamenti all'esclusivo raggiungimento di questo obbiettivo. Vanno evitate dannose ed inutili contrapposizioni (guerra di cifre, veridicità di bilanci e tempistiche processuali, questioni la cui soluzione è demandata esclusivamente all'autorità giudiziaria), e devono, al contrario, essere prodotti tempestivi atti concreti affinché gli obiettivi possano essere raggiunti, ed il calcio professionistico a Perugia non diventi un fatto marginale, anzi consolidi le sue basi per un auspicabile rilancio''.