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Salernitana, sarà uno tra Lapadula e Tutino il bomber?TuttoB.com
© foto di TuttoSalernitana.com
venerdì 26 luglio 2024, 23:30News
di Raffaella Sergio
per Tuttosalernitana.com

Salernitana, sarà uno tra Lapadula e Tutino il bomber?

Petrachi, l' uomo e il direttore sportivo giusto nel posto giusto ma nel momento che più sbagliato non poteva essere! Un top player della scrivania che appare essere totalmente depotenziato dall'ennesima campagna acquisti e cessioni condizionata dai cervellotici diktat del patron della Salernitana Danilo Iervolino, un proprietario che starebbe offrendo a destra e a manca la poltrona presidenziale e che, più che un bomber, un regista o una difesa bunker, sognerebbe di vendere la società. Ad uno ad uno stanno via via sfumando i principali obiettivi del club granata per compiere, o provate a compiere, il salto di qualità a livello di ambizioni per la prossima stagione di serie B. In particolare in attacco sta andando in onda il non gradito sequel della Bersagliera che sarebbe in pratica ostaggio di Boulaye Dia e della sua complessa cessione ad altra società. 

Finché il senegalese non sarà effettivamente trasferito altrove sarà impossibile per il cavalluccio marino perfezionare il tesseramento di un attaccante di prima fascia che possa conferire peso specifico al suo reparto offensivo. Le rivali, però, non stanno certo a guardare e due possibili cannonieri rischiano di non calcare il manto erboso dello stadio Arechi: Gennaro Tutino e Gianluca Lapadula. Il primo sembrerebbe veleggiare con il vento in poppa verso il Sassuolo, con il club della Mapei che avrebbe messo sul piatto della bilancia addirittura un quadriennale da 1,1 mln di euro a stagione. Offerta questa che potrebbe sbaragliare la concorrenza perché ricca e proveniente da una società economicamente solida e avente in serbo il ritorno immediato in serie A.

I neroverdi avrebbero anche fatto un' offerta di 3 mln al Cosenza, titolare del cartellino del bomber partenopeo. Sampdoria, Palermo ed Empoli sembrerebbero scavalcate ma colpi di scena potrebbero sempre giungere a rovesciare il tavolo. Sul fronte Lapadula, invece, spinge forte il Pisa dell'ex tecnico granata Filippo Inzaghi, che avrebbe individuato nell' Italo-peruviano l' uomo giusto lì davanti. E la Salernitana? Attenzione i campani, forti della credibilità e della competenza di Petrachi,e di qualche asso più o meno segreto nella manica, potrebbero essere molto più in corsa di quanto sembri e sarebbero, forse, in grado di superare al fotofinish la folta e importante concorrenza. Per Tutino ci sarebbe il gradimento della punta napoletana alla destinazione Salerno, città cui è rimasto assai legato, ci sarebbe, altresì, il buon rapporto storico con il suo procuratore Giuffredi e, non ultima, una mezza parola data proprio a giugno scorso al manager leccese della Salernitana.

 Per Lapadula, invece, entrerebbe in gioco la possibilità della Bersagliera di offrire come contropartita quel Federico Bonazzoli che proprio di rimanere in granata sembrerebbe non avere voglia, dopo un ritiro dove il calciatore non è certo apparso tra i più carichi e motivati della truppa. Problemi: Tutino comporterebbe un esborso considerevole a livello di cartellino oltre che di ingaggio e il giocatore vorrebbe avere una qualche garanzia in merito alla effettiva possibilità di costruire una squadra competitiva per la promozione, mentre per l'ex Milan il Cagliari non sembrerebbe più così convinto di tesserare Bonazzoli, il cui ingaggio elevato e la cui incostanza di rendimento frenerebbero la fumata bianca. La madre di tutti i problemi ovviamente resterebbe sempre la medesima: la mancanza di volontà del patron Iervolino a fare un sacrificio anticipando almeno un investimento importante per un calciatore potenzialmente determinante dato che con atleti di cotanto spessore temporeggiare non sarebbe proprio la più brillante delle idee. 

Torniamo alla proposizione d'esordio riguardante il ds Gianluca Petrachi: ah se l'uomo mercato salentino fosse arrivato quando Iervolino seminava, un po' a caso, milioni e milioni per il calciomercato della Salernitana, quando, entusiasta ed impavido, mirava a Cavani e Mertens, o anche quando stanziava sull'unghia circa 50 milioni per rinforzare la Bersagliera! Quanto denaro speso male, frettolosamente e dissennatamente dai predecessori Sabatini (due volte ) e De Sanctis, quante operazioni che gridano vendetta tutt'ora, come Mikael, Bonazzoli stesso (voluto però dal presidente), Lovato, Daniliuc, Sambia, Simy (preso da Fabiani), senza contare gli ingaggi regalati a giocatori tramontati come Boateng e Manolas. Non esiste la controprova ma è forte la convinzione che con Petrachi al posto di De Sanctis prima, e del Sabatini bis dopo, la storia sarebbe potuta essere differente per il club salernitano. Nonostante tanti duri colpi si conserverebbe ancora fiducia in Petrachi e nell'acquisto di almeno un forte attaccante, con Lapadula un pizzico più abbordabile di Tutino, ma con quest'ultimo che probabilmente sarebbe oggi il primo obiettivo e la prima scelta di ds ed allenatore granata.