
Salernitana, un'autentica rivoluzione rispetto alla gara d'andata
La gara d'andata tra Salernitana e Cittadella si è giocata il 17 agosto. Era la prima giornata di campionato e sono passati otto mesi, quasi un campionato intero. Da quella gara è cambiato tutto, dai dirigenti agli allenatori ai giocatori. Dal ds Petrachi si è passati a Valentini, da mister Martusciello si è arrivati a mister Marino, con Colantuono e Breda nel mezzo.
Pochi superstiti anche tra i calciatori che scesero in campo quella sera d'estate allo stadio Arechi: Bronn (ora infortunato), Njoh scivolato in panchina dopo le ottime prove di Corazza, Amatucci il perno della squadra con tutti i quattro allenatori stagionali, Simy finito fuori lista e poi Verde, Braaf e Tello che entrarono nel corso della ripresa.
Hanno salutato Daniliuc (che segnò l'unico suo gol in maglia granata proprio contro il Citta prima di andare al Verona), Velthuis passato al Sassuolo, Maggiore ceduto al Bari, Mamadou Coulibaly finito al Catanzaro, Kallon passato alla Casertana, Valencia che ha rescisso il contratto prima di ritornare in patria, Bradaric ceduto all'Hellas Verona e Sfait, anche lui tornato in patria.







