Il Mattino - Salernitana, Valentini: "Smentisco attriti o contrasti con Breda. Siamo a 3 punti dalla salvezza diretta, al nostro arrivo eravamo ultimi"
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Intervistato da Il Mattino, Marco Valentini, ds della Salernitana, ha smentito qualsiasi contrasto con l’allenatore Roberto Breda.
Di seguito un estratto.
«Alla Salernitana stiamo dando la medicina e fa il percorso di un ammalato, gli alti e bassi sono nella norma. Non accetto solo il primo tempo di Carrara. La squadra è stata stravolta in estate - spiega Valentini - e poi di nuovo a gennaio, le altre all’80% sono simili all’anno scorso. I passaggi a vuoto dipendono dalla mancanza di amalgama. Il Frosinone nel primo tempo ci è stato superiore, ma oltre al gol ha tirato solo una volta. Noi nella ripresa abbiamo avuto tante occasioni [...].
Smentisco le voci su attriti e contrasti con Breda, il gruppo è sano e si aiuta [...]. Non punto l’indice contro il mio allenatore, gli do fiducia e lo proteggo. Ci si deve togliere dalla testa che con un allenatore nuovo si vincano tutte le gare. Non avevamo chiesto questo al mister, vogliamo arrivare freschi, vivi e vegeti a marzo-aprile e salvarci il 9 maggio. Siamo a 3 punti dalla salvezza diretta, mentre quando siamo arrivati eravamo ultimi [...]. Serviranno 42, massimo 43 punti. L’anno scorso la Ternana è retrocessa con 43, ma dipese dallo Spezia che fece 10 punti nelle ultime 4.
[...] A gennaio - continua Valentini - non ho usato tutto il budget perché chi volevamo non era in vendita. Si riesce a ingaggiare solo chi altrove non gioca. Non penso a Saric e Russo, voglio solo battere il Cesena. Reine-Adelaide è rientrato nello spogliatoio dopo il cambio, ma poi è venuto in panchina e a fine gara era sotto la curva: non è un caso, ha parlato con me e Breda e ci siamo stretti la mano. Simy, Braaf e Wlodarczyk non sono fuori rosa, non vogliamo creare attriti: tutti sono a disposizione. Ogni gara 3 o 4 calciatori resteranno fuori, è successo a Tello che con quel rosso non si è presentato bene a noi.
Futuro? Ho firmato per 6 mesi, non ho clausole ma un accordo con la proprietà che per me vale più di 1000 firme [...].
I 18.000 dell’Arechi sono motivo di vanto, orgoglio e amore. La salvezza - chiosa il ds granata - è determinante per la tutela di Salerno e per il patrimonio di Iervolino».