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La Città - Campilongo: "Salernitana, fidati di Petrachi e Martusciello"

La Città - Campilongo: "Salernitana, fidati di Petrachi e Martusciello"TuttoB.com
Campilongo
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency
venerdì 12 luglio 2024, 10:43Salernitana
di Marco Lombardi

Una conoscenza diretta e profonda, sia con Giovanni Martusciello che con Gianluca Petrachi. E una garanzia sulla voglia di lavorare ribadita sulla base dell’esperienza diretta. Quella di Salvatore Campilongo, tecnico di origini partenopee ed ex giocatore della Salernitana. Che da attaccante ha giocato per due stagioni al fianco dell’attuale direttore sportivo granata, con le maglie di Venezia prima e Palermo poi. Senza dimenticare l’esperienza da allenatore all’Empoli con Giovanni Martusciello come collaboratore tecnico.

Da chi partiamo?

Da Gianluca, anche perché ci siamo sentiti telefonicamente proprio nelle scorse ore, e l’ho trovato particolarmente carico. Ha tantissima voglia di lavorare, forse sarò anche di parte ma per me è tra i direttori sportivi più bravi d’Italia. Ha avuto quei problemi con la Roma che l’hanno tenuto fermo per un po’, ma resta tra i migliori. E anzi aggiungo che avrà sfruttato il tempo libero per aggiornarsi, per girare il mondo e osservare calciatori. Anche da calciatore ha sempre avuto un’enorme voglia di arrivare, di raggiungere gli obiettivi prefissati, e in entrambi i ruoli si è sempre approcciato con grande qualità.

Conosce particolarmente bene anche Martusciello…

E’ stato mio collaboratore nell’anno da allenatore all’Empoli, era già allora un ragazzo preparato, oltre che una persona perbene. Con me era al primo anno tra i grandi dopo un paio di anni con il settore giovanile dei toscani, club in cui ha passato una vita ricoprendo tutti i ruoli. Poi ha avuto due maestri come Sarri e Spalletti, direi niente male come punti di riferimento. Condividevamo già allora la voglia di provare a dominare il gioco, perché no comandare il possesso palla, sfruttando le qualità di un trequartista di classe assoluta come Ighli Vannucchi, che conoscete molto bene anche voi. Giocatore fantastico.

Per proporre questo tipo di gioco, però, servono anche gli interpreti giusti, non trova?

La categoria richiede inevitabilmente interpreti adatti a questo tipo di campionato. E’ un torneo stressante, duro, fisico. Servono come base di partenza corsa, e forza, sono caratteristiche imprescindibili, specie se miri ad aggredire l’avversario, a proporre una riaggressione immediata del pallone. Poi però ci vuole qualità, vanno abbinate quelle doti, perché nel momento in cui tatticamente riesci a fare quello che ci si prefissa, e si riconquista la sfera, poi ci vuole il guizzo dei singoli. Anche questa Spagna fortissima e completa ha bisogno degli acuti di Yamal per vincere le partite più bloccate.

 

[...]

 

Nelle scorse ore il sorteggio del calendario di B, chi vede favorito ai nastri di partenza?

Dico Cremonese, anche perché ha fatto molto bene lo scorso anno e riparte dallo stesso allenatore e da molti giocatori già presente in organico, e questa continuità è un vantaggio non da poco. Poi credo anche che la Samp tenterà con forza il ritorno in serie A, un gradino sotto tutte le altre, tra le quali Palermo e la stessa Salernitana…