Dallo scudetto alla salvezza del 2002, Lombardo cerca una nuova impresa con la Sampdoria

Al cuor non si comanda. Attilio Lombardo sceglie ancora la Sampdoria. L'ex esterno protagonista dell'epopea in maglia blucerchiata con Paolo Mantovani come presidente e Vujadin Boskov come allenatore, riabbraccia Genova e lo fa da vice allenatore al fianco di Alberico Evani, tecnico chiamato al posto di Leonardo Semplici. Obiettivo provare a salvare una barca in balia dei marosi con la Samp sempre più coinvolta nella lotta per non retrocedere in Serie C.

Dalla Coppa delle Coppe allo Scudetto
Inutile stare a raccontare cosa "Popeye" (così venne soprannominato Lombardo ai tempi della sua esperienza genovese) rappresenti per la Sampdoria. Cresciuto calcisticamente all'ombra della Lanterna ha scritto pagine indelebili di storia insieme a Roberto Mancini, Gianluca Vialli e ad una squadra entrata nella leggenda. Dalla Coppa Italia, su quattro totali, del 1994 fino alla Coppa delle Coppe del 1990 arrivando allo scudetto del 1991 e alla successiva Supercoppa Italiana.

Il ritorno e la salvezza del 2002
Questo sarà la sua terza avventura, simile a quella vissuta nel gennaio 2002 quando insieme a Marco Lanna decise di vestire nuovamente la maglia blucerchiata per contribuire alla salvezza in Serie B. Adesso si prospetta una nuova impresa in una stagione molto difficile nel momento più difficile della storia della Sampdoria.