
Juve Stabia, Piscopo: “Castellammare è casa. Come Pagliuca ce ne sono pochi”
La Juve Stabia sta continuando a volare in piena zona play-off. Tra i protagonisti della stagione dei campani c’è sicuramente Kevin Piscopo che, intervistato da TuttoStabia, ha rilasciato le seguenti parole:
“Nessuno si aspettava questo risultato al giorno d’oggi. Con mister Pagliuca ci siamo prefissati lo stesso gioco dello scorso anno. Il gruppo è la base. Ci stiamo godendo il momento, ma spensierati. Ormai la Juve Stabia e Castellammare sono casa. Amo come la gente quando cammini per strada si ferma anche solo per una chiacchierata o per una foto. Conosco bene Candellone, abbiamo giocato a Pordenone due anni fa. Con Adorante ho creato un rapporto bellissimo anche fuori dal campo che lo riproponiamo sul terreno di gioco. Ci capiamo al volo”.
“Come prepara il mister le partite ce ne sono veramente pochi. C’è la fame nelle cose che fa. Quello che può sembrare un brutto carattere, in realtà, è il suo modo per spronarci e tirare fuori il meglio di noi. È fondamentale avere una società così presente, sia per noi che per Castellammare. Ci fanno rimanere tranquilli senza farci mancare niente. Segnare al Menti è un qualcosa di difficile da spiegare. Ti prende un’emozione indescrivibile: quando segni in quello stadio scoppi di felicità”.
“Nessuno si aspettava questo risultato al giorno d’oggi. Con mister Pagliuca ci siamo prefissati lo stesso gioco dello scorso anno. Il gruppo è la base. Ci stiamo godendo il momento, ma spensierati. Ormai la Juve Stabia e Castellammare sono casa. Amo come la gente quando cammini per strada si ferma anche solo per una chiacchierata o per una foto. Conosco bene Candellone, abbiamo giocato a Pordenone due anni fa. Con Adorante ho creato un rapporto bellissimo anche fuori dal campo che lo riproponiamo sul terreno di gioco. Ci capiamo al volo”.
“Come prepara il mister le partite ce ne sono veramente pochi. C’è la fame nelle cose che fa. Quello che può sembrare un brutto carattere, in realtà, è il suo modo per spronarci e tirare fuori il meglio di noi. È fondamentale avere una società così presente, sia per noi che per Castellammare. Ci fanno rimanere tranquilli senza farci mancare niente. Segnare al Menti è un qualcosa di difficile da spiegare. Ti prende un’emozione indescrivibile: quando segni in quello stadio scoppi di felicità”.
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