La Nazione - Spezia, Colak: "Vogliamo vincere il derby per i tifosi"
Intervista a Mirko Colak, attaccante dello Spezia, sulle colonne de La Nazione.
Di seguito un estratto del pezzo firmato da Alessandro Bernardini.
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Un globetrotter del calcio, visto le sue tante esperienze in giro per l’Europa: in Polonia, Croazia, Grecia, Svezia, Scozia.
"Ogni paese ha la sua cultura, ho imparato le loro lingue per sentirmi come a casa. La prima volta che andai fuori dalla Germania fu a 21 anni, a Danzica in Polonia: lì mi sentii adulto, divenni forte di testa. Nel 2018 mi trasferii in Croazia, a Rijeka: lì fu tutto più facile perché mi sentivo a casa, ebbi un grande rendimento con 51 gol in 90 partite, vincendo il titolo di capocannoniere, con annessa convocazione nella Nazionale A della Croazia. In Grecia, al Paok, era il tempo del Covid, fu difficile per me, anche per la malattia della mia mamma, mentre in Svezia, al Malmoe, ritornai a fare tanti gol, ben 22 in 40 partite con la qualificazione in Champions League. Nel 2022 l’esperienza con i mitici Glasgow Rangers, fu come militare nel Real Madrid, uno spettacolo giocare in Champions all’Ibrox Stadium ricolmo di 50000 tifosi".
E lo stadio ‘Picco’? Che effetto le fa?
"Fin dal primo giorno, dalla partita contro il Cesena, ho avvertito la passione incredibile dei tifosi spezzini. Mi piace tanto questo stadio e il calore della gente, gli 8-9000 supporter che sono al ‘Picco’, sembrano il doppio".
173 gol in carriera, quanti si ripromette di realizzarne con lo Spezia?
"Voglio solo fare il massimo in ogni partita, lasciare il cuore in campo per la squadra e i tifosi".
Un gol bellissimo a Castellammare, un palo con il Sud Tirol, quello più importante lo tiene caldo per il derby contro la Samp?
"Per noi è una partita molto importante, sarebbe un’emozione bellissima".
Ha giocato derby infuocati come quello tra Celtic e Rangers. La sfida regionale di sabato tra lo Spezia e la Samp è sentitissima, ma purtroppo privata dei tifosi spezzini.
"I supporter fanno parte del calcio e di Spezia, è un vero peccato che non ci possano seguire. Per noi sono il dodicesimo uomo al nostro fianco, noi faremo di tutto per vincere per loro. Un derby è sempre molto difficile, sappiamo che gli avversari sono in una situazione molto difficile e cosa ci aspetta, ovviamente daremo il massimo".
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