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Torino, il momento più difficile

Torino, il momento più difficileTuttoB.com
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
lunedì 14 maggio 2012, 08:00Torino
di Federico Errante
fonte srweb/torinogranata

E' il momento più difficile della stagione?Si!

E' inutile girarci tanto intorno, qualcosa è capitato nel Toro e non da ieri, la sconfitta di Pescara senza rabbia e senza mordente ha dei valori e dei significati che vanno oltre.

Lo scriviamo a chiare lettere, in questo momento solo un uomo può tirare fuori la squadra da questo pasticcio e quella persona è Gianpiero Ventura.

Metterci ad analizzare una partita dove solo due undicesimi della squadra raggiungono la sufficienza è praticamente inutile, supponenza, poca personalità, tecnica individuale scarsa, dettami tattici non rispettati ... abbinare ai giocatori questi giudizi oggi non serve a nulla, purtroppo abbiamo rivisto i vecchi mali del Toro.

La sensazione che qualcosa non giri è da tempo che ci frulla nella testa, da quando Bianchi ha smesso di sorridere, ben prima della sconfitta interna con il Verona, da quando vediamo che Antenucci non la passa mai proprio a Bianchi, se non in maniera approssimativa, da quando entra Sgrigna e proprio Antenucci gli confeziona due assist al bacio (di cui uno trasformato in gol) per un colpo di testa ... i cross arrivano quando Rolly non c'è.

La sensazione diventa quasi orticaria quando Steva serve in mezzo e Meggiorini segna ma i due non si guardano nemmeno in faccia e quando il Mister sostituisce Sgrigna & Antenucci praticamente in contemporanea e loro escono mugugnando ... e la partita dopo tutto il gruppo rimane fuori, Sgrigna, Antenucci, Guberti, Di Cesare, al limite subentrano ... sentiamo odore di bruciato.

Il Mister è nervoso, contro il Padova si è stancato più lui dei giocatori, abbiamo voluto trasformare la sua tensione in passione e glissare sui nostri pensieri, ma quando nella conferenza stampa pre Pescara abbiamo visto Ventura scocciato, stufo di rispondere sempre alle stesse domande, salvo poi chiudere come sempre con qualche battuta per risollevare la "truppa", a volte persino sconcertata ... capiamo che qualcosa non quadra, nel senso che ci sono difficoltà che vengono nascoste (giustamente) e che la situazione non è semplice.

Il Toro ha giocato il jolly, poteva permettersi di perdere una partita e l'ha persa, non cambia praticamente nulla, il Pescara deve recuperare partendo dallo 0 a 2 e ribalterà sicuramente il risultato con il Livorno, ma deve giocare contro la Samp in grande spolvero la prossima, mentre al Toro basterà non perdere con il Sassuolo e vincere contro l'appagato Modena ed il retrocesso Albinoleffe per centrare la promozione diretta.

Ora però Ventura deve fare il miracolo ... e sarebbe il secondo eclatante in questa stagione.

Arrivato fra i mugugni ha trasformato il brutto anatroccolo in cigno, ma si sa che è più facile raggiungere un successo, il difficile è ripetersi e confermarsi, ora deve insegnare al cigno a volare.

Il Mister recupererà in difesa Parisi, a centrocampo Vives e tornerà sicuramente al 4-3-3, modulo con cui il Toro ha fatto meglio ultimamente, torneranno Meggiorini e Bianchi in avanti e sulle fasce ... vedremo.

Sperando che recuperi anche Glik il Mister cercherà di rendere di nuovo impermeabile la difesa.

Tanto ci dirà la partita con il Sassuolo e tanto ci dirà la partita della Samp contro il Pescara ... se il Toro vince sarà praticamente serie A e se il Pescara perde, il Verona potrà pensare seriamente alla promozione diretta.

Detto tutto questo, siamo sicuri che Ventura riuscirà a "reggere il gioco", ma bisogna anche fare una considerazione ... e se il campionato fosse già finito?

Deferimenti e penalizzazioni potrebbero ridisegnare completamente la classifica e poi il 18 potrebbero pure tornare i tre punti di Padova e allora chissenefrega dei mugugni e di tutto il resto, certo che però ne vedremo di cambiamenti in estate ...