Torino, la A può arrivare dall'aula

E’ febbre serie A per il Toro. Dopo la vittoria sul Sassuolo è iniziato il conto alla rovescia per celebrare il ritorno nel massimo campionato e sul calendario è già stata fissata la data di domenica, quando andrà in scena la partita Torino-Modena all’ora di pranzo (fischio d’inizio ore 12.30). L’ipotesi di spostare la sfida perché fissata nella stessa giornata della finale Juve-Napoli di Coppa Italia, e dunque con una potenziale doppia festa in piazza sotto la Mole, è stata scartata. Ieri la Questura di Torino ha confermato data e ora del match più atteso dal popolo granata e così l’assalto al botteghino è stato totale. Oltre ai 7.900 abbonati, hanno già un biglietto in mano oltre 15mila persone: il tutto esaurito all’Olimpico è distante poche centinaia di posti, visto che restano a disposizione dei tifosi alcuni tagliandi di curva Primavera, tribuna Grande Torino e tribuna Granata.

Al Toro mancano due punti, da collezionare nelle prossime due partite, per avere la certezza matematica della promozione. Il ritorno in serie A, però, potrebbe essere anticipato e non determinato dal campo. Domani, infatti, l’Alta Corte di Giustizia presso il Coni si riunisce a Roma per esaminare il ricorso del Torino contro la decisione della Corte Federale di Giustizia sportiva di togliere la vittoria a tavolino per i fatti di Padova-Torino. C’è grande attesa per capire il pronunciamento dei giudici che potrebbe far scattare la festa anticipata. In caso di inammissibilità, la parola passerà ai granata che però non potranno schierare Basha contro il Modena (è squalificato) e sperano di recuperare Bianchi e Di Cesare (oggi esami clinici per verificare i problemi muscolari).