Novakovich, ora diventi indispensabile. E la coppia con Lasagna funziona

Andrija Novakovich era arrivato a Bari, in estate,  pieno di scetticismo. D'altronde le ultime esperienze a Lecco e Venezia non erano state esaltanti. Dopo l'ingresso all'esordio, contro la Juve Stabia, dalla panchina, l'americano ha trovato subito la titolarità a Modena, segnando il gol del provvisorio vantaggio, poi ribaltato. Dopo il positivo ingresso nel match contro il Sassuolo, viene schierato in coppia con Lasagna a Genova, mostrando subito un certo feeling.

L'arrivo di Falletti scombina le carte dell'ex Venezia, che torna ad accomodarsi in panchina. L'infortunio del folletto uruguaiano lo avvantaggia e gli permette di ritrovare la titolarità. Sblocca il match contro la Reggiana, ritrovando il gol, alla dodicesima giornata. Si ripete la domenica successiva, nel match di Salerno, con una bella zuccata di testa, che segue il gol del compagno di reparto Lasagna. La marcatura vale al Bari una preziosa vittoria. Ieri, invece, è stato autore di un'ottima prestazione e di un pregevole assist da consumato centravanti: riceve palla spalle alla porta, la protegge e crossa in mezzo per l'accorrente Dorval che deposita in rete. Un ulteriore step di crescita per il gigante barese.

Ad aggiungere note liete al momento del Bari c'è una spiccata complicità con Lasagna: i due si completano perfettamente. L'ex Carpi attacca la profondità, è veloce negli spazi e cerca il dribbling. Novakovich, invece, sa tenere la posizione, proteggere palla e giocare spalle alla porta. Senza dimenticare che a loro si aggiunge, a turno, la qualità di Falletti e Sibilli. L'unico neo sono i pochi gol realizzati dalla coppia, sei, ma questo sarà un ulteriore aspetto da limare. Nel frattempo Bari e Longo si godono la loro coppia d'attacco e il loro gigante buono.