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Maita e Benali, i padroni del centrocampo. Gli altri inseguono (e riflettono...)
venerdì 3 gennaio 2025, 19:00In Primo Piano
di Armando Ruggiero
per Tuttobari.com

Maita e Benali, i padroni del centrocampo. Gli altri inseguono (e riflettono...)

 Mattia Maita e Ahmad Benali sono tra le certezze di questa stagione. Venti presenze su venti per il primo, diciannove su venti per il secondo(un'assenza causa squalifica). Se Benali lo scorso anno era stato una delle poche note liete in un Bari alla deriva, Maita aveva vissuto una stagione complicata, anche a causa dei ricorrenti infortuni. L'ex Catanzaro si è messo sotto quest'estate e, nonostante i rumors di mercato, si è presentato ai nastri di partenza in forma splendente. Che il Bari giochi a cinque o a quattro a centrocampo poco cambia, loro due giocano sempre. Benali è il metronomo della squadra, detta i tempi, recupera palloni e fa da diga in mezzo al campo. Maita è duttile, può fare tutti i ruoli di centrocampo, sa inserirsi e sa calciare dalla distanza. Longo, post mercato, aveva deciso di puntare sul centrocampo a cinque, per poi virare dopo qualche giornata sulla linea a quattro. Nelle ultime giornate dell'andata il ritorno a cinque e l'inserimento di Lella in mezzo al campo.

L'ex Venezia è stato, tra i centrocampisti, quello che ha trovato più spazio insieme ai due inamovibili. Lella sa dare quella componente fisica e d'inserimento che completa il centrocampo, sebbene anche lui non abbia sempre brillato. Dietro di loro, il vuoto o quasi. Il maggior deluso è Maiello, che aveva cominciato l'annata con qualche problema fisico che ha poi pienamente recuperato. L'ex Frosinone è quasi sempre subentrato, divenendo una riserva all'interno delle dinamiche di squadra. Non è scontata la sua permanenza a gennaio. Dietro di lui Bellomo e Coli Saco. Il primo è uomo da ultimi minuti, con un ruolo designato sin dalle prime battute. Il gigante ex Ancona è spesso subentrato ma non si è dimostrato praticamente mai all'altezza della situazione, garantendo poco in interdizione e pochissima quantità in fase offensiva. Anche lui potrebbe cambiare aria a gennaio per far posto a qualcuno di più motivato.

Dubbi leciti, soprattutto col mercato appena iniziato, su cui il duo Magalini-Di Cesare sicuramente rifletterà. Nel frattempo Bari si gode il suo inossidabile duo, più in forma che mai.