TuttoB.com
Brescia, Cellino: "La mia volontà di vendere il club resta attuale. Sto dialogando con dei fondi"
Giornata campale in quel di Brescia, e per il Brescia, perché quest'oggi patron Massimo Cellino è stato prosciolto dall’accusa di reati fiscali e anche dall’accusa di esterovestizione della società Eleonora Ltd (non andrà quindi a processo); certo la Procura adesso dovrà decidere se fare o meno ricorso, ma intanto un primo tassello è stato messo. All'uscita dal Tribunale, come si legge su bresciaingol.com, queste le prime parole del numero uno delle Rondinelle: "È finito un incubo, non vedo l’ora di telefonare a mia moglie per dirglielo. Questa mia vicenda deve servire a credere nella giustizia, a ridare fiducia ai cittadini e alle persone per bene, deve essere un deterrente per i delinquenti”.
Gli viene quindi chiesto se adesso può pensare unicamente al calcio: "Non è che prima non ci avessi pensato… Per la classifica continuo a guardarmi indietro dopo quanto successo l’anno scorso. La vicenda stadio non riguarda solo il Brescia Calcio, ma anche il Comune e tutta la cittadinanza. C’è gente che parla dello stadio senza sapere di cosa parla, pur di farsi pubblicità. La situazione è comunque talmente in embrione, che anche io non so cosa dire. Di sicuro dobbiamo farci carico di questa situazione, tutti insieme. La mia volontà di vendere il club resta attuale. Anche la vicenda giudiziaria che mi ha visto protagonista testimonia che una persona da sola non può più fare calcio come una volta".
Conclude poi: "Sto dialogando con dei fondi perché ormai per fare calcio a certi livelli servono quelli. Ai fondi posso vendere il club o farli entrare in compartecipazione".
Gli viene quindi chiesto se adesso può pensare unicamente al calcio: "Non è che prima non ci avessi pensato… Per la classifica continuo a guardarmi indietro dopo quanto successo l’anno scorso. La vicenda stadio non riguarda solo il Brescia Calcio, ma anche il Comune e tutta la cittadinanza. C’è gente che parla dello stadio senza sapere di cosa parla, pur di farsi pubblicità. La situazione è comunque talmente in embrione, che anche io non so cosa dire. Di sicuro dobbiamo farci carico di questa situazione, tutti insieme. La mia volontà di vendere il club resta attuale. Anche la vicenda giudiziaria che mi ha visto protagonista testimonia che una persona da sola non può più fare calcio come una volta".
Conclude poi: "Sto dialogando con dei fondi perché ormai per fare calcio a certi livelli servono quelli. Ai fondi posso vendere il club o farli entrare in compartecipazione".
Altre notizie
Ultime dai canali
Salernitana: squadra al lavoro, Brescia nel mirino
Palermo: ripresa a Torretta per i rosanero
Carrarese: squadra al lavoro
Bari: si ferma Simic, il comunicato
Sassuolo: allenamento mattutino per i neroverdi
UFFICIALE - Cremonese: rinnovano Castagnetti, Bianchetti e Saro
Mister Bucchi riparte dall'Arezzo
Sampdoria: primi allenamenti per Chiorra e Cragno