Catanzaro, Caserta: "Modena squadra forte, hanno tante individualità di qualità in tutti reparti"

Alla vigilia della gara in trasferta sul campo del Modena, in casa Catanzaro ha parlato il tecnico Fabio Caserta in conferenza stampa. Queste alcune delle sue dichiarazioni, riprese da calciocatanzaro.it:

“Domani incontreremo una squadra forte al di là della classifica che non tendo mai a guardare – ha proseguito -. Possiedono individualità di grande qualità in tutti i reparti. Non stanno attraversando un momento positivo, ma in casa danno quel qualcosa in più e noi dovremo mettere da parte quanto fatto finora per cogliere il massimo da questa partita. Ci faremo trovare pronti. Palumbo? È uno dei giocatori più determinanti dell’intera categoria e bisognerà essere bravi a limitare lui e anche i suoi compagni”.

L'assenza di Pontisso: “Ilie, Pagano e Coulibaly stanno bene e possono sostituire Simone. Hanno tutti caratteristiche differenti rispetto a Simone. Farò le mie valutazioni in funzione della partita”.

Sulle ambizioni di classifica: “L’obiettivo iniziale di consolidare la categoria è stato raggiunto così come quello di vincere il derby a cui tutta la tifoseria teneva tanto. Ora non possiamo nasconderci e dobbiamo alzare l’asticella senza guardare la classifica. Quando le responsabilità aumentano il gioco si fa più duro e questa squadra deve continuare a portare a casa i risultati attraverso le prestazioni. A Cremona non è un caso che è arrivata la sconfitta dopo una brutta partita”. 

Su Compagnon: “Non ha più alcun fastidio al ginocchio, ma non ha il ritmo partita. Si è allenato con continuità in settimana e può essere utile a gara in corso”. Infine, sul settore giovanile: “Durante la sosta ho con me in prima squadra alcuni ragazzi dell’Under 17 dato che la Primavera era impegnata in un match importante che ha decretato poi la vittoria del campionato. Questi ragazzi si sono comportati alla grande e ho voluto premiarne uno con la convocazione per la gara di domani. Non è pronto per giocare, ma può fargli bene respirare l’aria della prima squadra”.