GdS - Il Catanzaro si gode Quagliata: è già l’erede di Vandeputte
"Il Catanzaro si gode Quagliata. È già l’erede di Vandeputte", titola la Gazzetta del Sud.
Come si legge nell'articolo di Andrea Celia Magno, "una partita e mezzo è troppo poco per capire quanto sia stato effettivamente azzeccato un rinforzo invernale, però i modi in cui Giacomo Quagliata ha cominciato a prendersi la scena nel Catanzaro sono un’ottima premessa. «Ho sempre avuto il veleno di arrivare, di raggiungere gli obiettivi» aveva spiegato l’esterno poco dopo il suo esordio in giallorosso, trentaquattro minuti da subentrato nel secondo tempo della gara con il Pisa.
Le indicazioni erano state buone già lì, nonostante si fosse allenato appena due volte con i suoi nuovi compagni e davanti avesse la seconda forza del campionato. L’annunciato posto da titolare nella trasferta di Brescia non ha sorpreso nessuno considerando le assenze sulle corsie (Situm, D’Alessandro, Compagnon, Seck) e il motivo per il quale il club era andato a caccia di un “quinto” vero e proprio come lui, cioè essere più completi in quel ruolo e coprirsi in caso di forfait con un elemento che non si deveadattare da laterale sinistro di centrocampo.
Ecco, al 'Rigamonti' il «veleno» di Quagliata l’hanno notato tutti, i tifosi delle Aquile apprezzando e applaudendo un giocatore che non si è risparmiato, dall’inizio alla fine, in entrambe le fasi di gioco sulla fascia di competenza. E quelli avversari e le loro speranze, demolite dal tocco di spalla di Iemmello e dai due colpi di testa di Bonini, tutti e tre pescati perfettamente dal sinistro di Quagliata. Nel tris delle Aquile, c’è il segno del ventiquattrenne palermitano arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Cremonese".
[...]