Sartori: "Chievo? Cancellata la storia di un club a cui ho dato tutto. Devo moltissimo a Campedelli"
«A livello professionale è stata la notizia più brutta della mia vita». Giovanni Sartori, responsabile dell'area tecnica dell'Atalanta, ancora stenta a credere che il 'suo' Chievo non ci sia più e, dalle colonne del Corriere di Verona, aggiunge: «Ho sperato fino all’ultimo, il mio sogno più grande era che la situazione potesse ribaltarsi. In un colpo solo si sono cancellati i miei trent’anni di Chievo, e soprattutto la storia di un club cui ho dato sempre tutto. Il primissimo pensiero va a Luca Campedelli, al quale devo tutto: so quanto ami il suo Chievo e quanto lui e la famiglia stiano soffrendo. Pellissier pronto a rilevare il titolo sportivo? Nel caso, se potessi fare anch’io qualcosa, lo farei subito. Purtroppo è finita come nessuno di noi sperava. Ma il Chievo deve ripartire: non so come, ma è giusto che riparta».