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PadovaOggi - Cittadella, duro attacco di Marchetti: "Corrado? Antisportivo ai massimi livelli, mi ha dato veramente fastidio. Questo calcio non lo riconosco più"

PadovaOggi - Cittadella, duro attacco di Marchetti: "Corrado? Antisportivo ai massimi livelli, mi ha dato veramente fastidio. Questo calcio non lo riconosco più"TuttoB.com
Marchetti, dg Cittadella
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
Oggi alle 10:12Cittadella
di Marco Lombardi

"Cittadella, duro attacco di Marchetti: «Corrado? Sportività pari a zero. Questo calcio non lo riconosco più»", titola PadovaOggi. 



A poche ore dal ricorso respinto da parte del Collegio di Garanzia del CONI - si legge -, fa sentire la sua voce il direttore generale del Cittadella Stefano Marchetti: «Le sentenze vanno rispettate. Da persona sportiva e corretta accetto la sentenza perché è giusto così», riconosce il d.g. granata. «Quello che non accetto e mi ha ferito moltissimo è l'antisportività del presidente Corrado. Si è dimostrato antisportivo ad un livello mai visto. È una cosa che mi ha dato veramente fastidio. La storia del Cittadella parla chiaro, quella del presidente Gabrielli e la mia altrettanto. Tutti riconoscono al Cittadella di essere un modello, un modo di vivere il calcio difficile da imitare. Siamo stati equiparati a società che fanno giocare atleti squalificati o dopati per un errore di un nome da parte del Team Manager, quando le cose sono ben diverse. Io credo che le partite vadano giocate in campo, non nelle aule dei tribunali. Ripeto accetto e rispetto la sentenza, ma non mi si venga a dire che il presidente Corrado è una persona sportiva». 

Rincara la dose Marchetti: «C'è grande delusione - riporta PadovaOggi - soprattutto per un presidente che dovrebbe essere un collega e un nostro rappresentante in Lega. La sua sportività, insieme a quella del figlio, è pari a zero. Sono due persone antisportive ai massimi livelli. Questa sentenza è la pagina più triste della mia carriera e mi induce a fare delle riflessioni personali. Mi piace molto poco questo modo di vivere il calcio. Questa cosa mi ha dato tanto fastidio. Sono abituato al calcio in campo, la politica del calcio non mi piace. Il signor Corrado avrebbe dovuto vincere sul campo, visto che è molto più forte del Cittadella e sta lottando per la Serie A. Vincere con le carte bollate non è sportivo» [...].