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Cremonese, Stroppa: “Vedo la mentalità giusta, sono fiducioso”

Cremonese, Stroppa: “Vedo la mentalità giusta, sono fiducioso”TuttoB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 20:00Cremonese
di Redazione Milano
fonte www.uscremonese.it

Il tecnico grigiorosso Giovanni Stroppa è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Frosinone-Cremonese, gara valida per la 21ª giornata di Serie BKT in programma domenica 12 gennaio alle 15. Ecco le sue dichiarazioni.

Riprende il campionato. Qual è l’obiettivo minimo della Cremonese?

“Io ho seguito la conferenza di Collocolo e ripeto che bisogna sicuramente fare meglio del girone d’andata. Probabilmente ci consentirebbe di mantenere la nostra posizione, poi vediamo: sono sicuro che possiamo migliorarci perché ho grandissima fiducia e stima della squadra, bisogna lavorare come fatto nelle ultime partite in cui si sono viste prestazioni in linea con quello che vogliamo fare. Il primo obiettivo è fare punti, poi faremo i conti alla fine”.

Non è passato molto tempo rispetto alla sfida di andata con il Frosinone. Che indicazioni le dà quel precedente? 

“Noi siamo migliorati tanto, ma sicuramente troveremo anche un altro Frosinone. Rispetto all’ultima sfida hanno fatto risultati importanti, hanno un’identità più marcata e in più davanti hanno recuperato giocatori che danno un equilibrio diverso. Io sono molto fiducioso della squadra e di come stiamo noi, in questa sosta non abbiamo staccato la spina nonostante i giorni di riposo e la squadra ha ripreso ad allenarsi bene. Sono contento di questo”.

Il calciomercato è di nuovo aperto. Quanto possono disturbare le voci riguardanti alcuni giocatori dati in uscita?

“La squadra mi pare talmente mentalizzata che non sembra nemmeno periodo di mercato. Sono tutti concentrati, anzi ho fatto i complimenti ai ragazzi perché non si sono mai allenati come adesso, c’è grandissimo entusiasmo e probabilmente le prestazioni recenti sono servite per migliorare a livello di mentalità. Al momento non posso dire nulla di male, anche se chiaramente è un periodo delicato. Ma non ci sta toccando”.

Ripartirà dalla formazione tipo delle ultime uscite, con Vazquez-Bonazzoli davanti e Ceccherini in difesa?

“Ci potrebbe essere la volontà di fare così, ma ripeto che tutti quanti mi stanno dando risposte importanti e sono veramente contento di questo. In settimana abbiamo avuto qualche defezione dovuta all’influenza, le scelte di domani saranno in funzione di ciò”. 

Le partite con Sampdoria e Brescia potrebbero lasciare l’amaro in bocca per la disparità tra occasioni avute e risultato finale. È così?

“Posso dire che sono incidenti di percorso, ma mi tengo le prestazioni e se le prestazioni sono queste la strada è assolutamente positiva. I ragazzi sono mentalizzati, percepisco qualcosa di diverso e quindi dobbiamo lavorare così a testa bassa. E i risultati sicuramente arriveranno”.

In Primavera c’è Gabbiani che sta registrando ottimi numeri ed è capocannoniere del campionato. Pensa di poterlo coinvolgere da qui a fine stagione?

“Un conto è la Primavera, un altro la prima squadra. Sicuramente se dovesse esserci uno spiraglio lo terrò in considerazione, come fatto con Della Rovere lo scorso anno. Per il resto bisogna fare le cose con calma, senza farsi condizionare: sono contento per il ragazzo e per quello che sta facendo, si merita tutto quanto. Lo seguo, lo seguiamo ed è giusto che continui nel suo percorso. Per esempio Stuckler alla Giana Erminio sta facendo cose eccezionali e sono questi gli step che i ragazzi possono fare. Ma non significa che a Gabbiani sia preclusa la prima squadra: ognuno ha il suo percorso, al momento però mi sembra un po’ azzardato portarlo in un contesto dove ci sono giocatori più pronti”.

In quali ruoli può migliorare la Cremo attraverso il mercato?

“Se ne occupa la società, quindi evito di rispondere in questo senso. È andato via un difensore, quindi prenderemo un difensore”.

Che momento sta vivendo Johnsen? Come si spiega la mancata continuità di questa prima parte di stagione?

“Sta bene, la mancata continuità è dettata anche dagli infortuni, ma resta un giocatore importante. Se non gioca è solo perché merita qualcun altro”.