Budget low-cost e difesa granitica, la ricetta della Juve Stabia di Pagliuca. De Luca si è preso la Samp

Il quadro delle squadre neopromosse in Serie B, senza passare dai play-off, è definito con largo anticipo. Nessun finale al cardiopalma neanche per la Juve Stabia, ultima in ordine di tempo dopo Cesena e Mantova a tornare in Serie B. Una corsa promozione incredibile per gli uomini di Guido Pagliuca, tecnico in grado di compiere un'impresa con una squadra figlia di un budget ridotto (meno di 2 milioni di euro, 15° del girone C, enormemente inferiore rispetto a Benevento e Avellino), ma fondata su una difesa granitica. Langella in estate ha ripianato i debiti lasciati dalla vecchia gestione, mentre il ds Lovisa ha costruito una squadra molto giovane (l'età media è la più bassa del Girone C). Il resto lo ha fatto Guido Pagliuca, tecnico sanguigno e lavoratore, giunto alla sua terza esperienza in terza serie. L'ex Siena ha forgiato una squadra che concede poco (terza miglior difesa in Italia, dietro solo a Inter e Cesena), in grado di avere la meglio su corazzate come Benevento, Avellino e Crotone. Forse proprio il pareggio in extremis dello scorso gennaio contro gli irpini al 'Partenio' ha impresso la svolta decisiva ai fini della rincorsa al primato. Ora le vespe si godono la festa, ma la società è già al lavoro per la prossima stagione.

E' arrivato finalmente il momento di Manuel De Luca in casa Sampdoria. Un ragazzo silenzioso, lavoratore. Reduce da una stagione, la scorsa, passata ai box prima per l'infortunio al menisco e poi per problemi al ginocchio, quest'anno è rimasto in blucerchiato ed ha saputo aspettare il suo momento. Un solo gol nel finale del girone d'andata, poi la svolta quando ha avuto maggiore minutaggio a causa dei tanti infortuni che hanno ridotto all'osso il reparto avanzato doriano. De Luca ha saputo farsi trovare pronto, sette le reti realizzate da febbraio ad aprile di cui tre nella vittoria interna contro la Ternana. E domani l'esame davanti al proprio pubblico, a 'Marassi', contro il Sudtirol, squadra nelle cui giovanili è cresciuto e dalla quale ha spiccato il volo per il calcio professionistico.