Delprato, simbolo di un Parma che non molla mai. Spezia, Verde ancora protagonista. Ascoli e Cosenza, ufficiali i due cambi di allenatore
Un'altra vittoria a tempo scaduto, ancora firmata da Enrico Delprato. Il Parma lo scorso fine settimana ha superato di misura, in rimonta, il Brescia davanti ai propri tifosi ancora con un blitz confezionato nei minuti di recupero. Quanto successo un mese fa circa contro il Pisa in pieno recupero, si è ripetuto ancora contro il Brescia: tre punti pesanti che avvicinano i gialloblù ancor di più alla Serie A. "Non molliamo mai", diceva qualche settimana fa Idrissa Camara dopo il gol arrivato a pochi istanti dal triplice fischio. Sembra una frase fatta ma non lo è, sono infatti ben dieci i punti raccolti nei minuti di recupero dagli emiliani. E' successo contro il Pisa (andata e ritorno), il Modena, lo Spezia, il Palermo e, appunto, il Venezia.
E come contro il Pisa, come già detto, c'è ancora lo zampino di capitan Delprato. Quest'anno il giovane cresciuto nel vivaio dell'Atalanta ha ricevuto la fascia da capitano da Buffon in persona. E non a caso è forse alla sua migliore stagione della sua giovane carriera, praticamente sempre in campo (ha saltato solo tre gare). Alla terza stagione in gialloblù ha già realizzato sei gol, tanti quanti un altro simbolo in passato di questa maglia, Fabio Cannavaro. Il Venezia terzo è distante otto punti, all'orizzonte c'è la gara di campionato contro la Feralpisalò, da non sottovalutare, prima della sosta di due settimane per gli impegni delle Nazionali.
Da Parma a La Spezia. Come Delprato anche Daniele Verde ha il Pisa nel destino. La gara vinta per 3-2 in trasferta lo scorso 27 gennaio proprio contro i nerazzurri rappresenta il momento sliding door del suo campionato e della stagione aquilotta. La doppietta in 45' ha cambiato rotta al suo destino, il biglietto aereo destinazione Palermo era già stato acquistato. Tutte le parti erano d'accordo, a partire dallo Spezia che avrebbe così decisamente abbassato il monte ingaggi. Ma da quel momento è cambiato tutto. E' arrivata la firma sul rinnovo contrattuale fino a giugno 2027, sono arrivate cinque reti che di fatto hanno firmato le ultime tre vittorie in campionato (contro il Sudtirol sabato, il Cittadella e appunto il Pisa). Sabato, intanto, c'è la sfida contro la Reggiana. La salvezza diretta dista quattro punti e il calendario non è semplice. Ma con un Verde così in forma, la rimonta salvezza non è più impossibile.
Capitolo esoneri. Altre due squadre hanno deciso di cambiare la guida tecnica. Lo ha fatto (ancora) l'Ascoli che ha scelto di dare una scossa alla squadra esonerando Castori in favore di Carrera. Il Castori-bis ad Ascoli si chiude dopo sedici giornate (3 vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte). Egli non è riuscito a dare nuova linfa ad una squadra che ha faticato tanto in zona offensiva, anche per via di assenze pesanti. A Carrera il compito (difficile) di invertire la rotta nelle ultime partite di campionato; il tecnico torna in panchina dopo quasi tre anni di attività. L'ultima avventura, in Serie C a Bari nella primavera del 2021, durò dodici giornate. A Cosenza invece torna, dopo la salvezza còlta nella passata stagione, William Viali che ad inizio anno era stato scelto proprio come tecnico dell'Ascoli. Subentra a Fabio Caserta, condannato di fatto dalla sconfitta nel derby contro il Catanzaro di due settimane fa, come sottolineato anche dal diesse Gemmi in conferenza stampa. I rossoblù nell'ultimo mese e mezzo hanno raccolto solo una vittoria, a Lecco, e sono scivolati nella 'terra di mezzo', in posizione equidistante dalla zona play-out (+4) e da quella play-off (-4).