Binda (GazzSport): "Parma e Venezia, fuga rientrata. Palermo, segnali di vita"
Il punto sulla 16a giornata di Serie B nell'editoriale di Nicola Binda, firma della rosea.
Si fa presto a dire fuga. E’ arrivato il segnale che il campionato aspettava. Parma e Venezia erano andati a +5, poteva sembrare il break decisivo nella corsa alla Serie A diretta. Vuoi per la loro potenza, vuoi per le poco convincenti rivali. E invece, in questo gelido weekend di dicembre, quando le famiglie hanno cominciato a comprare i regali di Natale e qualcuno si è concesso una vacanza grazie al ponte, ecco la sorpresa. Sabato il Venezia è caduto smarrendo qualche certezza (perdere in 11 contro 10 non è da grande squadra…), ieri il Parma ha evitato la sconfitta solo in extremis, con una rimonta che ha il sapore del miracolo, ma che alla resa dei conti vale un solo punto. Il dato significativo di questa giornata è che gli avversari, davanti alla vulnerabilità delle due capolista, hanno alzato la cresta. Due di loro sono stati i primi a lanciare il lazo e a riprendere i fuggitivi: una Cremonese più blindata di un caveau (solo 12 gol presi, 458’ d’imbattibilità), e un Palermo che da un lato impreca per essersi fatto riprendere dopo il 90’ sul 3-1, ma che comunque ha dato segnali di vita (e non solo dal ritrovato Brunori) dopo settimane di pericolosa abulia.
Non solo. A due punti dalla promozione diretta si presenta il Como, che con Cesc Fabregas ha fatto tre vittorie e un pareggio: la proprietà, mandando via Longo, disse che avrebbe voluto vincere con il bel calcio, ma è stato lo stesso catalano che ieri – dopo una vittoria sporca – a spiegare che ci vuole tempo. Eh già… Intanto fa i punti, e al collega Max Allegri fischiano le orecchie. Anche il Catanzaro ha accorciato le distanze e qui sì che si vede giocare bene una squadra. Vincenzo Vivarini diverte sempre, e questo è uno di quei casi in cui le idee di un allenatore esaltano i giocatori, e non viceversa.
Nel gruppo va messo anche il Cittadella, che è la squadra più in forma del momento con le sue 5 vittorie consecutive: se poi vogliamo discutere se sia più facile correre così oppure garantire ogni anno una gestione societaria impeccabile, con una strategia semplice ma estremamente efficace e un quadro finanziario del tutto idoneo, sempre in linea con la realtà, possiamo stare qui ore e ore. Intanto anche il Citta c’è. Come c’è sempre il Modena, pur sconfitto a Como, ma uscito fortificato mentalmente vista la prestazione. Insomma, i motori alzano i giri e quella crepa in classifica è stata quasi chiusa.
Così come, dietro di loro, c’è chi rivendica un posto nei playoff e cerca di ridurre l’altra crepa che s’è creata dopo l’ottavo posto. Ci prova il Bari, ci prova il Brescia e ci prova anche la Sampdoria, sempre che riescano a trovare continuità. Come quella di chi è risalito a una spanna da Parma e Venezia. In vista di un Natale pieno di emozioni, pronti a chiudere l’andata nel turno di Santo Stefano con tutte queste belle immagini sotto l’albero . Quelle che invece vorremmo evitare sono legate alle contestazioni che stanno fiorendo in alcune piazze. I tifosi – in modo civile – ne hanno sempre diritto, per carità. Ma il livore non fa (mai e poi mai) rima con Natale.