Calzone (CorSport): "I sogni di Longo infranti dal Bari. Lo Spezia va: è momentaneamente primo. Bisoli s'inceppa e precipita"
L'editoriale di Tullio Calzone, firma del Corriere dello Sport, sul sabato cadetto.
Alle soglie di una svolta finanche meritata, il Bari incassa l’ottavo pareggio nelle ultime dieci giornate di campionato, il sesto consecutivo. Non si tratta di un’anomalia, in un campionato più equilibrato che mai, ma questa volta è amarissimo. Il successo sfuma in soli sei minuti, vanificando un rilancio in piena zona playoff che sembrava cosa fatta grazie alla caparbietà di Benali, autore del vantaggio pugliese, e alla fisicità di Novakovich, che segna la sua prima rete in biancorosso e mostra segnali di ripresa simili a quelli delle sue stagioni migliori al Frosinone. Due episodi che sembravano in grado di rompere l’equilibrio di una partita sostanzialmente bloccata per quasi un’ora di gioco. I tre punti avrebbero avuto l’effetto di un moltiplicatore, dando valore anche ai cinque pareggi precedenti, arrivati dopo la vittoria ottenuta a Frosinone ben 41 giorni fa. Invece, la scalata in classifica è sfumata, così come la prova di compattezza del Bari, che da solido e concreto si è dissolto in un inspiegabile blackout.
Inenarrabili gli errori nel finale, che hanno rimesso in discussione l’esito del match con una rete di Lucchesi, convalidata dal VAR per questione di millimetri. Una grossolana uscita di Radunovic ha poi facilitato la rimonta emiliana, culminata in un rigore trasformato da Gondo, che il portiere serbo ha solo sfiorato. Così, dal 6º posto, il Bari scivola fuori dalla zona playoff e deve interrogarsi sulle tante approssimazioni che gli impediscono di fare quel salto di qualità che sembra possibile ma non arriva mai, mandando in frantumi i sogni di un incredulo Longo, anch’esso mortificato dalle amnesie della sua squadra. Sale forte, invece, lo Spezia di D’Angelo, che batte il Modena con un guizzo dei fratelli Esposito, talenti conclamati, ed è primo, in attesa dei risultati di Sassuolo e Pisa in campo oggi. Bisoli s’inceppa e precipita, ma non ha nessuna intenzione di lasciarsi andare, perché non è ancora tempo di giudizi definitivi. Meglio allacciarsi le cinture, vista l’imprevedibilità dei match che sfuggono ai pronostici più razionali. Alcuni potrebbero approfittarne, altri rischiano già di farsi male.