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Calzone (CorSport): “Longo senza gol e la magia di Adorante"

Calzone (CorSport): “Longo senza gol e la magia di Adorante"TuttoB.com
Adorante
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
ieri alle 12:19Flash news
di Marco Lombardi

L'editoriale di Tullio Calzone, firma del Corriere dello Sport, sul 'tuesday night' della Serie B.

La notte della B è piena di emozioni, ma conferma anche giudizi e sensazioni già provate. La verità più evidente è che non ci sono gare scontate; affidarsi esclusivamente alla classifica per formulare pronostici può riservare spiacevoli sorprese. Ad esempio, il Sassuolo soffre più del previsto contro la matricola Juve Stabia, e l’alibi del terreno sintetico e ridimensionato, da solo, non basta a giustificare un risultato che Fabio Grosso non aveva affatto dato per scontato. In questo campionato, come al solito, puoi vincere o perdere contro chiunque, e guai a sottovalutare l’avversario. Reduce da tre successi consecutivi, la compagine emiliana scopre quanto sia difficile portare a casa il risultato quando si affronta una formazione organizzata e compatta come quella di Pagliuca, un tecnico di cui si continuerà a parlare.

Non basta nemmeno la doppietta di uno strepitoso Pierini, agevolato dalle consuete imprecisioni di Thiam, per avere vita facile al “Menti”. Anche perché Adorante è in agguato e onora al meglio un derby personale (è nato a Parma) con una magia da grande attaccante. Spigoloso ma avvincente è anche l’incrocio tra Bisoli e Corini al “Braglia”. Il Modena va sotto, rimonta e poi si fa riprendere da un’invenzione del solito Vazquez, ma il punto contro la Cremonese di Corini, imbattuto dal suo arrivo in panchina, è di sostanza. Proprio come quello che trova la Salernitana in inferiorità numerica contro il Cesena di Mignani, evidentemente avvantaggiato dall’espulsione ingenua subita dai granata, con un contropiede che espone Fiorillo a un fallo tattico e lo mette fuori dal match il match.

Martusciello, prima o poi, dovrà capire che prestare il fianco all’avversario non paga e che non si può sempre dominare la partita, ma bisogna anche saper aspettare. Se poi Simy si mangia un rigore in movimento, c’è poco da fare. Il Bari prova tutte le strade all’Astronave, protestando per un paio di episodi dubbi e un gol annullato dal VAR, ma non riesce a trovare quel gol che quasi sempre ti cambia la vita. Lo sa bene il Cosenza di Alvini, che non si volta e batte la Reggiana dell’ex Viali, ottenendo l’unica vittoria della serata.