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Calzone (CorSport): "Spezia, D'Angelo non è un alieno: può anche perdere. Salernitana, successo dal valore enorme. Orgoglio Frosinone: senza 10 giocatori, batte il Cesena"

Calzone (CorSport): "Spezia, D'Angelo non è un alieno: può anche perdere. Salernitana, successo dal valore enorme. Orgoglio Frosinone: senza 10 giocatori, batte il Cesena"TuttoB.com
Colantuono
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 12:09Flash news
di Marco Lombardi

Il punto di Tullio Calzone, firma del Corriere dello Sport, sulla 15esima giornata di Serie B. 

La caduta dello Spezia al “Barbera” per la prima volta in questa stagione certifica due verità circostanziate: D’Angelo non è un alieno e può anche perdere senza togliere nulla alla sua squadra dopo 14 risultati utili consecutivi; e Dionisi sa anche vincere, non solo dominare gli avversari. Riesce a portare a casa il risultato dopo aver resistito a critiche sempre ben argomentate, eppure sostanzialmente ingenerose. Anche perché nel calcio non c’è nulla di scontato e devi sempre arrivare alla fine per fare un bilancio di fatti concreti non di opinioni. Il ritardo dalla promozione diretta resta ancora di 10 punti, ma erano 12 alla vigilia dell’incrocio con gli spezzini. E intanto i siciliani rientrano nel perimetro playoff frenando una delle tre fuggitive in vetta.

La mancata vittoria del Pisa, rimontato all’Arena di due gol dall’orgoglioso Cosenza di Alvini, dimostra che non esistono gare facili da vincere neppure se sei avanti di due gol. Perché il calcio è un attimo come sa bene Pippo Inzaghi e se sbagli ingenuamente un rigore e non chiudi la partita rischi poi di farti male. Alla fine con la caduta dello Spezia e la frenata dei toscani, a godere è ancora Grosso che guadagna punti sulle più immediate inseguitrici ora a -4 e a -3 dal suo meraviglioso Sassuolo. Se la zona promozione dirette sembra parzialmente chiarirsi e quella playoff recupera protagoniste annunciate, quella salvezza diventa un rompicapo, complici le vittorie di Salernitana e Frosinone che resettano le rispettive stagioni.

Il successo di Colantuono ha un valore enorme, considerato il contesto ambientale in cui matura, con i tifosi in sciopero e rimasti fuori dall’Arechi e rientrati proprio mentre la squadra ritrovava gol e orgoglio. Ne ha tanto di orgoglio anche il menomato Frosinone di Leandro Greco che, spinto dallo “Stirpe”, piega il Cesena quarta forza indiscussa del torneo prima dell’ultima giornata. Con dieci calciatori ai box e con più d’uno recuperato all’ultimo momento, il giovane allenatore dei ciociari trova lo spirito giusto per tornare alla vittoria dopo 7 interminabili giornate. La conferma che chi scende in campo ha sempre ragione e che i successi te li devi meritare.