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CorSera - È morto Bruno Pizzul: il giornalista sportivo aveva 86 anni. Ha raccontato i successi della Nazionale

CorSera - È morto Bruno Pizzul: il giornalista sportivo aveva 86 anni. Ha raccontato i successi della NazionaleTuttoB.com
Pizzul
© foto di Lorenzo Marucci
Oggi alle 08:28Flash news
di Marco Lombardi

"È morto Bruno Pizzul: il giornalista sportivo aveva 86 anni. Ha raccontato i successi della Nazionale", scrive corriere.it. 

"È morto all'ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano. Avrebbe compiuto 87 anni tra pochi giorni. 

Nato a Udine l’8 marzo del 1938, laureato in giurisprudenza, Pizzul entrò in Rai nel 1969 e l’anno successivo commentò la sua prima partita (Juventus-Bologna di Coppa Italia). Dalla Coppa del Mondo 1986 è diventato la voce delle partite della Nazionale: è stato il telecronista delle gare degli Azzurri in occasione di cinque Mondiali e quattro Europei, congedandosi nell’agosto 2002 (Italia-Slovenia 0-1). Alle telecronache ha affiancato anche la conduzione di Domenica Sprint e poi della Domenica Sportiva.

Il calcio è stato da sempre la sua grande passione. Ex mediano di buon livello, giocò nel Catania, nell'Ischia e nell'Udinese, ma la sua carriera sportiva finì presto a causa di un infortunio al ginocchio. La prima vittoria di una squadra italiana in una finale di coppa europea da lui raccontata fu quella del Milan in Coppa delle Coppe contro il Leeds Utd a Salonicco il 16 maggio 1973, mentre la finale della stessa competizione del 1999 tra Lazio e Maiorca al Villa Park di Birmingham e quella di Coppa Uefa dello stesso anno tra Parma e Olympique Marsiglia giocata allo Stadio Lužniki di Mosca furono gli ultimi successi di squadre italiane nelle competizioni europee da lui annunciati. Il 29 maggio 1985 fu il commentatore della tragica finale della Coppa dei Campioni dell'Heysel fra Juventus e Liverpool, dove morirono 39 persone. 

Oltre al calcio, Pizzul ha commentato saltuariamente per la televisione incontri di pugilato, tennis da tavolo, bocce, corse ciclistiche, vela e qualche premio ippico; inoltre è stato telecronista fisso di canottaggio dal 1971 al 1976 ed è comparso anche al cinema [...]", si legge sul corriere.it.