Menu Primo pianoCalciomercatoIntervisteEsclusive TBCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie B baribresciacarraresecatanzarocesenacittadellacosenzacremonesefrosinonejuve stabiamantovamodenapalermopisareggianasalernitanasampdoriasassuolospeziasudtirol

L’Italia di Spalletti non s’è desta(ta)

L’Italia di Spalletti non s’è desta(ta)TuttoB.com
Spalletti
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 3 luglio 2024, 10:16Flash news
di Redazione TuttoB

Dopo la brutta figura di Euro 2024, la mente va a quel glorioso 2006

Mai l'Italia del calcio era apparsa così brutta, arrendevole, impalpabile. Nemmeno quando al suo timone c'era Ventura, che forse non disponeva di una buona squadra, ma almeno poteva schierare un undici titolare che scendeva in campo con tanta voglia di lottare su ogni pallone. Con lui pensavamo che l’Italia avesse toccato il fondo, non qualificandosi per il mondiale dopo lo spareggio con la Svezia, ma il peggio doveva ancora arrivare. E il peggio non era nemmeno la seconda esclusione consecutiva dal mondiale, stavolta a opera di un Mancini che soltanto un anno prima aveva vinto l’Europeo. Dovevamo attendere Euro 2024 per sorprenderci, per usare un eufemismo. In Germania è successo di tutto, oltre alla meritata eliminazione ad opera della Svizzera: Spalletti che cambia formazione a ogni partita schierando i suoi giocatori più rappresentativi in ruoli sbagliati (vedi Bastoni centrale di difesa), l’11 titolare che non riesce a fare 4 passaggi in verticale di seguito, disattenzioni di ogni tipo e nessuna voglia di aggredire l’avversario. Morale: l’Italia campione d’Europa del 2021 è uscita agli ottavi dopo essersi salvata con la Croazia all’ultimo secondo grazie a una prodezza di Zaccagni. Ma al di là di questi errori/mancanze, quali sono state le altre lacune dell’Italia spallettiana?

Una rosa non all’altezza

Tra le lacune c’è la mancanza di una rosa di qualità. Guardando ai convocati della disastrosa spedizione di Euro 2024, sono pochi i giocatori in grado di fare la differenza e di onorare la maglia: oltre a Donnarumma e a Barella, apparso comunque in difficoltà rispetto al suo solito, il nulla. Un qualcosa di incomprensibile, soprattutto se torniamo indietro nel tempo a quasi 20 anni fa, quando la rosa dei mondiali 2006 era composta da campioni provenienti dalle squadre più blasonate, per esempio Gianluigi Buffon, e, soprattutto, da calciatori con personalità che avevano voglia di superarsi. In quell’occasione anche un coprotagonista come il portiere Amelia riusciva a dare il suo importante apporto dalla panchina; nel 2024, invece, i panchinari sono stati assenti così come i giocatori che sono scesi in campo.

Spalletti non è un selezionatore

I problemi, gravi, dell’Italia non riguardano soltanto la rosa ma anche la scelta del commissario tecnico. Ci spieghiamo: a posteriori Spalletti si è dimostrato non essere un buon selezionatore. L’ex allenatore del Napoli è un professionista che insegna calcio ai club con cui lavora ogni giorno, ma non è un selezionatore di giovani talenti da far risplendere dopo poche sedute tecnico-tattiche. Spalletti ci ha provato a scegliere quelli che, secondo lui, sono i calciatori migliori, ma non è riuscito a farne una squadra. Ci voleva più tempo, che non c’è quando devi preparare una manifestazione così importante come un europeo.

Alcune scelte sono da rivedere

Il nostro commissario tecnico ha sbagliato anche nel puntare su quelli che ha sempre creduto essere punti fermi: Di Lorenzo e Jorginho. Il primo ha dimostrato di essere totalmente fuori forma – soprattutto contro la Spagna non è mai riuscito a contenere Nico Williams – il secondo da tempo ormai non riesce più a governare il centrocampo. Lento e compassato, il classe ’91 italo-brasiliano ha dimostrato che dai suoi piedi non può più partire l’azione, e dunque dentro Fagioli, che non gioca da un anno. E contro la Svizzera si è visto! Ma per quale motivo optare per il centrocampista della Juventus invece di un ottimo mediano offensivo come Bonaventura, che quest’anno con la maglia della Fiorentina ha fatto la differenza? Stando a Spalletti, per una questione di unicità di caratteristiche, che non si sono viste e non si potevano vedere a causa del lungo stop a cui il numero 21 è stato sottoposto.

Il blocco Inter ha deluso

Infine, la nostra Nazionale ha fatto male anche a causa del blocco Inter che non è riuscito a dare un importante contributo. Al di là della discutibile scelta di schierare Bastoni centrale difensivo, Di Marco, Darmian, Barella e Frattesi sono apparsi molto stanchi e poco concentrati. Il goal dell’Albania al primo minuto lo dimostra, così come gli svarioni sulla mediana contro la Spagna.

© foto di www.imagephotoagency.it