La Serie B? Combattuta e imprevedibile
La matematica non è un’opinione, pertanto la Serie BKT è il campionato più combattuto d’Europa. Almeno fra quelli più importanti. I dati parlano chiaro: nessuno dei tornei di prima e seconda divisione europei ha un distacco inferiore a quello fra la prima e l’ultima della Serie B italiana. Tradotto: 25 punti fra Parma e il trio composto da Feralpisalò, Lecco e Spezia. Meglio delle seconde divisioni francese, spagnola e tedesca che occupano a pari merito il secondo gradino del podio (29 punti) e che precedono la prima ‘Serie A’ più combattuta d’Europa: la Ligue 1 (31 punti). Stesso discorso se invece della prima in classifica si guarda alla terza, l’ultimo posto disponibile per la promozione, anche in questo caso il distacco con l’ultima è il più basso con 21 punti (poi c’è la Ligue1 con 22) a dimostrazione di un campionato dove tutti possono aspirare a posizioni migliori in classifica e a nuovi traguardi e dove nessuno può dormire sonni tranquilli. Così accade che il lecco ultimo in classifica batta la capolista Parma (sconfitta solo tre volte in un rullino di marcia impressionante secondo solo al Leicester in Europa per media punti) o lo stesso Lecco e la Feralpi che hanno segnato tanti gol quanti il Modena in zona playoff.
La classifica dell’imprevedibilità continua poi con un altro dato, quello delle vittorie in trasferta dove molte volte si ribalta il vantaggio dato dal fattore casa. Anche in questo senso la B ha numeri impostanti: sono infatti il 32% le vittorie esterne, dietro soltanto alla Premier League (33%).