LADY B CON... SERENA MILLER
Il tour di Lady B continua. In questo nuovo appuntamento, la rubrica rosa dedicata al calcio e alle donne, fa tappa in quel di Modena. Anche qui saranno contenti gli amanti delle bionde, specialmente se romagnole DOC. La Lady di oggi è Serena Miller, giovane 24enne, modella e conduttrice di un TG sportivo sull’emittente Rete 8 VGA Telerimini. Segue a 360° tutto il calcio romagnolo e l’intervista di oggi sarà concentrata sul Modena.
Serena, come nasce la passione per il calcio?
“Sin da quando sono nata nutro la passione per questo sport. Sono nata nell’era del 1989, un periodo di gloria per Milan, proprio quando con Van Basten i rossoneri vincevano la terza Champions League. Questa passione me l'ha trasmessa, inoltre, il mio papà. Il calcio è amore, tensione, adrenalina, ma soprattutto fede e passione allo stato puro”.
Il tuo debutto allo stadio?
“La mia prima volta è stata a San Siro, in semifinale di Champions League, per Milan- PSV Eindhoven terminata 2-0. Un'emozione unica e indescrivibile”.
Il tuo rapporto con il calcio?
“Ci sto a contatto quotidianamente, ogni mattina non può mancare la lettura dei giornali e dele interviste, i commenti dei giornalisti, le tattiche pre-partita e i vari moduli di gioco. Ciò che mi piace in particolare del calcio è che tutti possono parlarne: poeti, scrittori, musicisti, bambini, anziani o appassionati. Ovunque si può sentire o leggere qualcosa riguardante lo sport più bello del mondo”.
Cosa fai nella vita di tutti i giorni?
“Sono una valletta di un programma calcistico e conduttrice di un TG Sportivo in una emittente televisiva in Emilia-Romagna. Lavoro per molte agenzie di moda come fotomodella, ragazza immagine o come hostess agli eventi. Questo mi porta a spostarmi spesso per lavoro, mi divido tra Rimini-Cesena e Roma-Milano”.
Quando è iniziato tutto?
“Nel 2011 ho partecipato ad un concorso di bellezza nella mia città, a Cesena, e poi a Miss Italia. Da qui si è aperto questo mondo per me. Sicuramente fortuna, determinazione e voglia di fare mi hanno aperto le porte. A volte oltre il lato estetico qualcuno si accorge anche dell’importanza di un cervello”.
Il tuo hobby?
“La moda, le mie amiche, ma soprattutto i viaggi. Ho la fortuna di spostarmi anche per lavoro, mi piace esplorare, scoprire città e luoghi nuovi. Un detto dice: ogni luogo che visiti nella tua è come un libro letto in meno, ti lascia sempre qualcosa”.
Il tuo sogno nel cassetto?
“La maggior parte del tempo nella nostra vita lo trascorriamo lavorando. Da grande sognavo di fare qualcosa che mi appassionasse veramente e quando il lavoro si unisce alla passione, allora, inizi ad amare tutto quello che fai. Spero che a livello professionale le cose continuino sempre così per me”
Con il tuo lavoro hai avuto modo di seguire il Modena…
“Si, e devo dire che la passione per il Modena nasce per caso. Mi è sempre piaciuta la squadra, ha una grande storia alle spalle e in più fa parte della mia regione. Modena è una città che mi ha portato fortuna a livello lavorativo, allora ho deciso di seguire la squadra che quest’anno ha tante potenzialità per emergere. Mi piace la tattica di Walter Novellino e, da inizio 2014, è la squadra migliore da quando è ripreso il campionato. Dal pareggio al Manuzzi contro il Cesena, del 29 dicembre scorso, in cui ero presente anche io, è iniziato un nuovo ciclo per i canarini. Il Modena è una squadra giovane, con talenti e determinata negli obiettivi”.
Sabato, però, una brutta sconfitta in quel di Trapani…
“Purtroppo si, spero sia stato solo un piccolo incidente di percorso. Non ho potuto vedere la partita perché ero a San Remo, in occasione del Festival, per lavoro. Tuttavia, mi sono documentata in merito ed ho potuto capire che è stata una sconfitta un po’ immeritata. Subire un gol su rigore, in avvio di gara, e uno in contropiede su una palla persa sulla trequarti campo ha condizionato un po’ l’andamento. Nonostante le molteplici occasioni, e cambiando tattica, il Modena non ha avut scampo. Finora ho sempre portato fortuna a tutte le partite che ho seguito dei gialli, toccherà seguirlo sempre allora”.
Il tuo calciatore preferito del Modena?
“In realtà ne ho due: Molina e Babacar. Hanno talento, grinta, grandi capacità ed sono ottimi calciatori”