RdC - Modena in affanno, Zaro chiama i tifosi: "Stateci vicino e ne usciremo insieme"

Intervista di Alessandro Bedoni (il Resto del Carlino) a Giovanni Zaro, difensore del Modena.
Di seguito un estratto.
"È la disattenzione, a volte, del reparto arretrato, uno dei problemi di questo Modena?
'Bella domanda. Non credo ci sia il problema di un singolo, ma un mix di disattenzioni, e la gara di sabato scorso ne è l’esempio, e a volte un pizzico di superficialità, magari quando ognuno pensa che sia l’altro a dovere intervenire. E poi c’è anche la bravura dell’avversario, va messa in conto. Il dato che abbiamo preso gol in ventitrè gare su trenta fa riflettere, da difensore mi fa innervosire. Se a Salerno abbiamo preso un gol sul loro praticamente unico tiro in porta, sabato scorso invece abbiamo responsabilità noi, purtroppo alla minima occasione subiamo e poi raddrizzare le partite diventa difficile'.
A volte si ha l’impressione che psicologicamente, dopo aver subito, fatichiate a reagire.
'In certi frangenti può essere vero, ma è anche normale; sabato inizi la gara con il giusto approccio, sai che ci sarà da soffrire, poi prendi un gol in maniera... rocambolesca, per essere delicati, e ti salta subito il piano partita. Avevamo iniziato col giusto spirito la ripresa, poi abbiano subito il secondo gol e rimontarne due a Castellammare non è facile. Abbiamo reagito negli ultimi venti minuti, ma non dobbiamo farlo quando è tutto diventato difficile'.
Da fuori a volte sembra che manchi, nei momenti difficili, un po’ di personalità...
'Troppe volte abbiamo avuto le occasioni per fare il salto di qualità e non ci siamo riusciti. Adesso va fatto, soprattutto a livello mentale. La situazione non è certo compromessa, ma certamente delicata'.
Ora il vero traguardo è una tranquilla salvezza. La buona notizia che dietro di voi ci sono dieci squadre che si incontreranno tra loro diciotto volte e si ruberanno punti tra loro.
'I risultati degli altri possono dare una mano, ma ora il Modena deve cominciare a contare solo su sé stesso e portare a casa risultati importanti'.
Otto partite da qui alla fine, cinque in casa. Dopo la sosta, calendario subito difficile; Catanzaro, poi a Pisa e il derby col Sassuolo.
'Gare difficili ma stimolanti, per quel che mi riguarda, soprattutto il derby col Sassuolo. È il momento della verità, il momento di tirare fuori quello che abbiamo dentro, sinora il campionato ci ha aspettato ma non lo farà sempre. Partiamo dal Catanzaro, se facciamo punti, già cominceremmo a vedere la gara successiva con più consapevolezza. E smettere di dover guardare i risultati degli altri a fine giornata'".
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