Nocerina, Citarella: "Il calcioscommesse ci riporterà in B"
Retrocessi, ma già pronti a riprendersi la B senza finire nel purgatorio della Lega Pro. Il giorno dopo Pescara - l'epilogo triste di una stagione di rincorse disperate - la Nocerina resiste nell'orgoglio e s'aggrappa a Palazzi, capo della Procura federale.
Nemmeno un briciolo di contestazione, speranza che scavalca l'amarezza e invita a vivere un'estate intensa, la più lunga della storia rossonera. Il primo a non cadere nello sconforto è il presidente Giovanni Citarella, che già prima di Pescara s'era tutelato dando mandato all'avvocato Aita per costituire in giudizio il club rossonero quale terzo interessato nel processo del calcioscommesse che poggia sulle inchieste di Cremona e Bari: "È uno scandalo di grande portata e le pene saranno esemplari - esordisce il patron rossonero - Il grosso, poi, deve ancora arrivare e sono sicuro che quart'ultima, terz'ultima e penultima si ritroveranno di nuovo in B nel prossimo campionato".
Pare sia l'unica condizione possibile perché la famiglia Citarella resti al timone della Nocerina. Il presidente, però, glissa sull'argomento e spiega: "Saprete tutto a breve. In ogni caso la nostra battaglia andrà avanti perché la giustizia faccia il suo corso e ci restituisca la serie B". Persa sul campo per errori propri e per vizi altrui: "Non dovevamo arrivare all'ultima giornata - fa mea culpa Citarella - e sperare nelle motivazioni di squadre che non ne avevano
più. Se altrove, piuttosto che giocare a calcio si raccontano barzellette (riferimento al 3 a 0 del Vicenza sul campo della Reggina) nemmeno i miracoli bastano. Ma siamo pronti a rifarci, tornando magari più forti di prima".
Molto probabile che si rinnovi per il terzo anno consecutivo la collaborazione con il tecnico Gaetano Auteri. È lo stesso allenatore siciliano a sperarlo e svelarlo: "Al di là del contratto che ancora mi lega a questo club, io mi sento in debito nei confronti della piazza e della società. Se Citarella lo vorrà accetterò a scatola chiusa. Ho tanta voglia di rivalsa. Sono orgoglioso perché la mia Nocerina ha giocato un campionato vero e con altre 23 giornate si sarebbe salvata. Altrove, purtroppo hanno smesso di giocare negli ultimi turni. A prescindere dalla categoria, io sono a disposizione".