Nocerina, Merino: " Mi piacciono le sfide, come quella con i molossi"

Lottare un anno per vincere il campionato e la stagione stagione successiva per la salvezza in serie B non deve essere cosa facile. Ma "mi piacciono le sfide e la Nocerina lo è". Roberto Merino - sulle orme di un coro dei tifosi della Nocerina - paura non ne ha. "Si cresce con le motivazioni, conoscevo l'Italia e quindi ho scelto di approdare in Campania".

Ma a fine anno tornerà in Perù.

"Per ora penso alla salvezza della Nocerina, è la mia priorità. E per la salvezza ci crediamo, vogliamo fare bene".

Il prossimo anno si vede ancora in Italia?

"Sì, certo. Mi trovo benissimo, vorrei continuare a giocare nel campionato italiano".

Magari al Torino, con Ventura, che già pensava a lei due anni fa per il Bari.

"Da sempre il mio obiettivo è la serie A. Ho conosciuto Ventura qualche anno fa durante una partita amichevole, le sue squadre hanno sempre giocato benissimo. Mi piacerebbe essere allenato da lui, giocare in coppia con Bianchi non sarebbe male. Ma prima c'è una salvezza da conquistare".

Il Genoa intanto si guarda attorno e pensa a Edison Flores.

"Lo conosco bene, è un giocatore molto rapido. In Perù ci sono ottimi giocatori, dopo il Brasile è una fucina di talenti. Per quanto riguarda Flores, stiamo sempre parlando del calcio italiano, uno dei più competitivi. Bisogna crescere, maturare con calma. Prima come persona e poi come calciatore".

Vargas a Firenze ha subito un'involuzione incredibile. Meglio andare via?

"Per la Fiorentina non è un bel momento, Vargas è stato infortunato, non ha avuto la possibilità di far vedere le sue qualità. L'anno scorso si parlava di tante squadre interessate a lui, sicuramente è un giocatore fortissimo. Ma quando un calciatore non è ben visto è meglio che vada via. La tifoseria di Firenze è esigente, non so come Vargas possa restare. Poi ho letto che ha avuto dei problemi personali, e queste cose incidono sul rendimento".

Interesse del Torino a parte, la squadra dei sogni di Merino?

"La Roma. E non solo per l'aspetto calcistico. Mi piace la storia della città, i discorsi legati all'Impero. Tutto. E giocare in giallorosso sarebbe un sogno".