ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Palermo, Ferrara: "Sicuramente le aspettative erano altre, ma... Ho due ricordi bellissimi con questa maglia"

L'ex rosanero Giancarlo Ferrara, attaccante del Palermo in quattro stagioni, 1992/1993 e 1997/1998 in Serie C1 e 1995/1996 e 1996/1997 in Serie B è stato intervistato in esclusiva da TuttoPalermo.net, dove ha parlato di diversi argomenti.

Il Palermo sta disputando un campionato altalenante qual è il tuo pensiero su questa stagione?

"Sicuramente le aspettative erano altre, la squadra era stata costruita per vincere, invece adesso deve dare tutto per cercare di agganciare in queste ultime 8 gare un posto per i play-off".

Secondo te perché il Palermo non riesce ad avere continuità di risultati?

"E' stato un campionato molto strano, non si è mai avuta la sensazione che questo Palermo potesse realmente competere per le prime posizioni e questa alternanza di risultati ne è la prova lampante. Molto strana come situazione per una squadra costruita per stare al vertice".

Il Palermo potrà rientrare nella zona play-off e giocarsi la promozione?

"Il Palermo adesso è chiamato a giocarsi queste ultime partite alla 'morte' per raggiungere almeno l'obiettivo play-off; un non raggiungimento di questo obiettivo minimo sarebbe un ulteriore delusione un pò per tutti i tifosi rosanero".

Matteo Luigi Brunori e Joel Julius Ilmari Pohjanpalo sono stati i due migliori attaccanti della scorsa stagione di Serie B, possono essere insieme l'arma vincente dei rosanero?

"Stiamo parlando di due formidabili attaccanti che stanno giocando insieme e stanno cercando soprattutto di stare insieme; per questo dico raggiungiamo i play-off perché questi due giocatori possono darci tantissime soddisfazioni, mi piacciono molto".

Hai giocato in diversi periodi con la casacca rosanero qual è il tuo più bel ricordo?

"Ho due ricordi bellissimi: il primo è la vittoria del Campionato e della Coppa Italia di Serie C con l'allenatore Angelo Orazi, quella squadra era veramente fortissima e farne parte soprattutto per me che ero all'inizio della mia carriera mi è servito tantissimo. Poi il secondo naturalmente è il mio esordio in Serie B l'anno del Palermo dei 'picciotti' con il goal segnato al Cesena, un'azione che i palermitani di quell'epoca non dimenticheranno mai per i numeri del portiere Luca Berti che ha dato il via all'azione che ha portato Tanino Vasari al cross ed al mio colpo di testa che ha battuto il portiere avversario". 

Da Allenatore come si può uscire da una situazione non positiva come quella che sta vivendo il Palermo?

"Fare l'allenatore vi assicuro che è difficilissimo, purtroppo sei costretto a vivere di risultati e credo che il Palermo ne possa solo uscire inanellando una serie positiva di risultati che la possa portare ai play-off nel migliore dei modi per poi giocarsi il tutto e per tutto per cercare una promozione al momento veramente lontana e difficile, ma nel calcio nulla è scritto e crederci al momento credo sia la migliore iniezione di fiducia che si possa avere".